Nelle ultime settimane l’assenza di precipitazioni e le temperature sempre più alte in tutta Italia, fenomeni entrambi legati ai cambiamenti climatici, hanno causato una penuria d’acqua che ha messo in difficoltà diverse regioni, soprattutto nel Nord-Ovest, con gravi ricadute sull’agricoltura.
Per far fronte all’emergenza, i governatori di alcune delle regioni maggiormente colpite dalla siccità hanno richiesto lo stato di emergenza regionale. Per esempio, è questo il caso del Piemonte, guidato da Alberto Cirio (Forza Italia), e dell’Emilia Romagna di Stefano Bonaccini (Partito democratico), che hanno anche chiesto al governo di intervenire su scala nazionale.
Dalla quantità di acqua sprecata dalla rete idrica ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), passando per i territori a rischio desertificazione e i problemi del fiume Po, abbiamo riassunto i numeri principali sulla siccità in Italia.
Per far fronte all’emergenza, i governatori di alcune delle regioni maggiormente colpite dalla siccità hanno richiesto lo stato di emergenza regionale. Per esempio, è questo il caso del Piemonte, guidato da Alberto Cirio (Forza Italia), e dell’Emilia Romagna di Stefano Bonaccini (Partito democratico), che hanno anche chiesto al governo di intervenire su scala nazionale.
Dalla quantità di acqua sprecata dalla rete idrica ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), passando per i territori a rischio desertificazione e i problemi del fiume Po, abbiamo riassunto i numeri principali sulla siccità in Italia.