Il 6 marzo, ospite a Mattino Cinque su Canale 5, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha presentato il piano del governo per avviare la produzione di energia nucleare in Italia. Pichetto Fratin ha ribadito che questo piano non prevede la costruzione di «mastodontiche centrali», ma degli small modular reactors (SMR), una tecnologia ancora in fase di sviluppo, con alcuni progetti pilota avviati in diversi Paesi del mondo. Secondo il ministro, la realizzazione dei piccoli reattori modulari potrebbe iniziare «all’inizio del prossimo decennio». Stando ai giorni nostri, nelle prossime settimane il disegno di legge delega approvato dal governo inizierà il suo percorso in Parlamento.
Nella sua intervista, Pichetto Fratin ha commesso un errore, piuttosto comune tra i politici italiani che sono favorevoli al ritorno del nucleare. Il ministro ha detto che la Francia ha «50 centrali nucleari». Non è vero: secondo le statistiche più aggiornate dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) – la più importante organizzazione mondiale che si occupa dell’uso pacifico del nucleare – in Francia sono operative 18 centrali nucleari, con 57 reattori, che producono il 65 per cento dell’elettricità nel Paese.
La centrale nucleare di Gravelines è quella con più reattori: sei. L’ultimo reattore diventato operativo è stato il terzo della centrale di Flamanville: la sua costruzione è iniziata nel 2007 e, dopo ritardi e aumenti di costi, è stato collegato alla rete 17 anni dopo, a dicembre 2024. Gli altri due reattori della centrale di Flamanville sono diventati operativi negli anni Ottanta.
Nella sua intervista, Pichetto Fratin ha commesso un errore, piuttosto comune tra i politici italiani che sono favorevoli al ritorno del nucleare. Il ministro ha detto che la Francia ha «50 centrali nucleari». Non è vero: secondo le statistiche più aggiornate dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) – la più importante organizzazione mondiale che si occupa dell’uso pacifico del nucleare – in Francia sono operative 18 centrali nucleari, con 57 reattori, che producono il 65 per cento dell’elettricità nel Paese.
La centrale nucleare di Gravelines è quella con più reattori: sei. L’ultimo reattore diventato operativo è stato il terzo della centrale di Flamanville: la sua costruzione è iniziata nel 2007 e, dopo ritardi e aumenti di costi, è stato collegato alla rete 17 anni dopo, a dicembre 2024. Gli altri due reattori della centrale di Flamanville sono diventati operativi negli anni Ottanta.