«Questa tecnica che la maggioranza utilizza sempre di fare finta di discutere i provvedimenti dell’opposizione ma poi di fatto non li porta mai a definitiva discussione in aula, perché vengono puntualmente rispediti in commissione, è una roba che deve finire». Queste parole non sono della segretaria del PD Elly Schlein, né del presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, e nemmeno del segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni o del portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli. Queste parole sono state pronunciate alla Camera da Giorgia Meloni quasi nove anni fa, quando Fratelli d’Italia era all’opposizione del governo di Matteo Renzi (Partito Democratico).
Il 25 ottobre 2016 Meloni era intervenuta in aula per protestare contro la richiesta dei partiti della maggioranza – poi approvata – di rinviare in commissione l’esame di una proposta di legge del Movimento 5 Stelle, partito all’opposizione, per ridurre l’indennità dei parlamentari. Secondo Meloni, quello era l’ennesimo stratagemma della maggioranza per non discutere le proposte dei partiti di opposizione.
Il 25 ottobre 2016 Meloni era intervenuta in aula per protestare contro la richiesta dei partiti della maggioranza – poi approvata – di rinviare in commissione l’esame di una proposta di legge del Movimento 5 Stelle, partito all’opposizione, per ridurre l’indennità dei parlamentari. Secondo Meloni, quello era l’ennesimo stratagemma della maggioranza per non discutere le proposte dei partiti di opposizione.