No, Meloni non vuole farsi chiamare “il Signor Presidente del Consiglio”

Secondo un documento molto condiviso sui social, questa formula deve essere usata dai ministeri per riferirsi alla presidente del Consiglio, che poi ha smentito
Pagella Politica
Aggiornamento 28 ottobre, ore 19 – Come anticipato da Pagella Politica, è uscita la nota con cui si chiarisce che Meloni vuole farsi chiamare solo “il presidente del Consiglio”, e non “il Signor Presidente del Consiglio”.

***


Nelle ultime ore sta circolando molto sui social un’immagine di un documento – definito da alcuni «una circolare» – inviato ai ministeri dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il testo che si legge nell’immagine recita: «Per opportuna informazione si comunica che l’appellativo da utilizzare il Presidente del Consiglio dei ministri è: “Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni”. Cordiali saluti». In fondo, la comunicazione riporta la firma di Carlo Deodato, il segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Pagella Politica
L’assenza di data, la genericità dei destinatari e l’impossibilità di reperire un numero di protocollo nello screenshot più diffuso (ne sono stati diffusi, in realtà, altri leggermente più completi) ci hanno fatto dubitare che si trattasse di un documento originale.

Ma durante il pomeriggio, nonostante ripetuti contatti con la segreteria di Deodato e l’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio, nessuno ha voluto confermare, né d’altra parte smentire, che il documento fosse originale, limitandosi a dire che non era stato diffuso dalle strutture di Palazzo Chigi. Secondo Ansa, «la comunicazione è stata poi confermata da fonti di più ministeri».

In base alle verifiche di Pagella Politica, nel tardo pomeriggio di venerdì Meloni era già intenzionata a smentire che “il signor presidente” sia l’appellativo con cui vuole essere chiamata. E infatti, verso le ore 19, è arrivata una nuova comunicazione del segretario Deodato: «Con riferimento alla nota in oggetto, con la quale è stato comunicato quale appellativo da utilizzare per il Presidente del Consiglio la dicitura “il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri”, si precisa che tale formula è stata adottata dagli uffici della Presidenza in quanto indicata come la più corretta dall’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze. Tuttavia, il Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, chiede che l’appellativo da utilizzare nelle comunicazioni istituzionali sia “Il Presidente del Consiglio dei Ministri”. Si chiede, quindi, di non tener conto della nota in oggetto, in quanto sostituita dalla presente». 

Fonti informate avevano spiegato a Pagella Politica che l’espressione “il signor presidente” è quella comunemente utilizzata dalla Presidenza del consiglio dei ministri per chiamare, a livello cerimoniale, il capo del governo. Che però in Italia è stata finora una carica ricoperta solo da uomini. Con Giorgia Meloni, dunque – prima donna a diventare presidente del Consiglio – si entra in un territorio linguisticamente inesplorato.

Negli scorsi giorni la decisione di Meloni di farsi chiamare “il presidente del Consiglio”, con l’articolo maschile, aveva suscitato polemiche. Tra gli altri, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, eletta deputata nella lista del Partito democratico, aveva scritto su Twitter che secondo la Treccani «i ruoli vanno declinati». Come abbiamo spiegato più nel dettaglio in questo articolo, secondo la famosa enciclopedia e secondo l’Accademia della Crusca, la forma femminile più appropriata sarebbe “la presidente”. Ma si tratta di una raccomandazione di carattere generale, che non per forza deve essere accolta.

AIUTACI A CRESCERE NEL 2024

Siamo indipendenti: non riceviamo denaro da partiti né fondi pubblici dalle autorità italiane. Per questo il contributo di chi ci sostiene è importante. Sostieni il nostro lavoro: riceverai ogni giorno una newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana e avrai accesso a contenuti esclusivi, come le nostre guide sui temi del momento. Il primo mese di prova è gratuito.
Scopri che cosa ottieni
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi articoli