Che cosa ha detto Meloni alla COP sul clima in Azerbaijan

La presidente del Consiglio ha ribadito la richiesta di un approccio «non ideologico» alla lotta contro i cambiamenti climatici
Ansa
Ansa
Nella mattina di mercoledì 13 novembre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha tenuto un discorso a Baku, in Azerbaijan, alla ventinovesima Conferenza delle Parti (nota con il nome di “COP29”) della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Nel suo intervento, durato circa cinque minuti, Meloni ha ribadito che per proteggere l’ambiente e la natura «serve un approccio non ideologico ma pragmatico», un concetto che la presidente del Consiglio ripete spesso quando si tratta di ambiente e lotta ai cambiamenti climatici.
«Durante questa conferenza lavoreremo per adottare nuovi target finanziari sul clima», ha detto Meloni, sottolineando che «l’intento dell’Italia sia quello di continuare a fare la sua parte». Nel suo intervento la presidente del Consiglio si è concentrata sull’energia nucleare, che, secondo la leader di Fratelli d’Italia, vede «l’Italia in prima linea nelle ricerche riguardanti il nucleare a fusione». Questa tecnologia è ancora in fase sperimentale ma è più avanzata rispetto a quella “a fissione”, presente nelle centrali nucleari attualmente in uso. 

Secondo Meloni, il processo di decarbonizzazione, ossia la riduzione della produzione di anidride carbonica in ambito energetico, dovrà tenere in considerazione «la sostenibilità dei nostri sistemi produttivi e sociali», mettendo «l’uomo al centro». La presidente del Consiglio ha chiesto quindi ai suoi colleghi di avere una «prospettiva globale realista» sul futuro della Terra. Alla luce di queste previsioni, l’obiettivo dei Paesi che partecipano alla COP29 dovrebbe essere quello di diversificare le proprie fonti energetiche e «usare tutte le tecnologie disponibili», quindi non solo le fonti rinnovabili ma anche «gas, biofuel, idrogeno e in futuro la fusione nucleare, che potrebbe produrre energia pulita, sicura e illimitata».

«Sappiamo che potremmo non beneficiare personalmente dei risultati degli sforzi che stiamo compiendo», ha dichiarato Meloni in chiusura del suo intervento. «Ma non è questa la cosa importante: sono una madre e come madre niente mi dà più soddisfazione di quando lavoro per politiche che consentiranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore».

 

SOSTIENI PAGELLA

La politica senza chiacchiere.

Aiutaci a realizzare il nostro progetto per una nuova informazione politica in Italia.
Unisciti a noi
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi articoli