Il 9 marzo la Commissione Affari costituzionali della Camera ha dato il primo via libera al testo della proposta di legge, presentato dal presidente della commissione e relatore Giuseppe Brescia (Movimento 5 stelle), che punta a modificare la legge n. 91 del 5 febbraio 1992, che ancora oggi regola l’ottenimento della cittadinanza italiana. Più nello specifico, la proposta di legge punta a introdurre il cosiddetto “Ius scholae”, ossia il diritto, per un bambino figlio di immigrati, di ottenere la cittadinanza italiana dopo aver terminato un ciclo di studi nel nostro Paese.
Per quanto riguarda la votazione in commissione, il centrosinistra si è espresso a favore della proposta di legge, mentre il centrodestra si è diviso.
Per quanto riguarda la votazione in commissione, il centrosinistra si è espresso a favore della proposta di legge, mentre il centrodestra si è diviso.