Negli ultimi giorni sta facendo discutere l’ipotesi, rilanciata da diverse fonti stampa, di una visita del leader della Lega Matteo Salvini in Russia, per parlare di un accordo di pace sulla guerra in Ucraina. Il viaggio, criticato da altri leader politici e da alcuni membri della Lega, sarebbe stato organizzato dall’ex parlamentare di Forza Italia Antonio Capuano. Il 30 maggio, in un’intervista con Repubblica, Capuano ha confermato di essere, di fatto, un consulente informale di Salvini per la politica estera e di averlo aiutato a organizzare la visita, per il momento saltata.
A far discutere non è solo la visita di Salvini in Russia, ma anche la notizia di un suo incontro con le autorità russe. Il 31 maggio, infatti, il quotidiano Domani ha raccontato che lo stesso Capuano, nonostante le smentite di quest’ultimo, ha aiutato Salvini a incontrare «in gran segreto» a Roma il 1° marzo, quindi dopo l’inizio della guerra, l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov. L’incontro sarebbe avvenuto all’insaputa sia del presidente del Consiglio Mario Draghi sia di altri membri del governo, come riportato da Domani e da altre fonti stampa, come HuffPost.
In realtà, sebbene non ne abbia fatto pubblicità sui propri social, è stato lo stesso Salvini a svelare pubblicamente di aver incontrato Razov. Il 3 marzo, ospite a Dritto e rovescio su Rete4, il leader della Lega aveva detto al conduttore Paolo Del Debbio di aver già incontrato in quei giorni «l’ambasciatore cinese», «l’ambasciatore ucraino» e anche «l’ambasciatore russo, perché in questo momento, se bisogna chiedere: “Fermate le bombe, fermate i missili”, bisogna chiederlo a chi sta sparando, bisogna ragionare con tutti».
Dunque, l’incontro c’è stato, come confermato oltre due mesi fa da Salvini e, di recente, dall’ambasciata russa a Domani. «Sì, confermo l’incontro tra Salvini e l’ambasciatore Razov. È il nostro lavoro accogliere le persone, anche politici come Salvini, che fa parte della maggioranza di governo», ha dichiarato a Domani la portavoce dell’ambasciata russa, Valentina Sokolova. «Per quanto riguarda il contenuto, non possiamo dire cosa è stato detto».
Il 31 maggio, visti i recenti sviluppi sul caso, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), l’organismo che controlla l’operato dei servizi di intelligence nel nostro Paese, ha annunciato l’inizio di un’indagine sui contatti tra Capuano e la diplomazia russa in Italia.
A far discutere non è solo la visita di Salvini in Russia, ma anche la notizia di un suo incontro con le autorità russe. Il 31 maggio, infatti, il quotidiano Domani ha raccontato che lo stesso Capuano, nonostante le smentite di quest’ultimo, ha aiutato Salvini a incontrare «in gran segreto» a Roma il 1° marzo, quindi dopo l’inizio della guerra, l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov. L’incontro sarebbe avvenuto all’insaputa sia del presidente del Consiglio Mario Draghi sia di altri membri del governo, come riportato da Domani e da altre fonti stampa, come HuffPost.
In realtà, sebbene non ne abbia fatto pubblicità sui propri social, è stato lo stesso Salvini a svelare pubblicamente di aver incontrato Razov. Il 3 marzo, ospite a Dritto e rovescio su Rete4, il leader della Lega aveva detto al conduttore Paolo Del Debbio di aver già incontrato in quei giorni «l’ambasciatore cinese», «l’ambasciatore ucraino» e anche «l’ambasciatore russo, perché in questo momento, se bisogna chiedere: “Fermate le bombe, fermate i missili”, bisogna chiederlo a chi sta sparando, bisogna ragionare con tutti».
Dunque, l’incontro c’è stato, come confermato oltre due mesi fa da Salvini e, di recente, dall’ambasciata russa a Domani. «Sì, confermo l’incontro tra Salvini e l’ambasciatore Razov. È il nostro lavoro accogliere le persone, anche politici come Salvini, che fa parte della maggioranza di governo», ha dichiarato a Domani la portavoce dell’ambasciata russa, Valentina Sokolova. «Per quanto riguarda il contenuto, non possiamo dire cosa è stato detto».
Il 31 maggio, visti i recenti sviluppi sul caso, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), l’organismo che controlla l’operato dei servizi di intelligence nel nostro Paese, ha annunciato l’inizio di un’indagine sui contatti tra Capuano e la diplomazia russa in Italia.