Il commercio tra Germania e Visegrad vale davvero di più di quello con l’Italia?

Ansa
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Il 1° maggio 2019, in un’intervista alla Stampa, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha parlato dell’impetuoso sviluppo economico dei Paesi dell’Europa centrale e di quello che sarà il loro futuro all’interno dell’Unione europea, prospettando un ingresso tra i Paesi contributori netti del bilancio Ue entro, più o meno, il 2030.

Per evidenziare lo stato di salute delle economie mitteleuropee, Orbán ha affermato che «oggi l’interscambio Visegrad-Germania è più del doppio di quello fra Berlino e Roma».

Il cosiddetto “gruppo di Visegrad” è un’alleanza tra Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia. L’intento di questi Paesi è quello di collaborare per rafforzare la propria posizione all’interno dell’Unione.

Ma davvero la somma del valore economico tra import ed export di questo gruppo con la Germania è maggiore dell’interscambio che abbiamo noi con Berlino? Ed è un dato significativo? Abbiamo verificato.

L'interscambio tra gruppo di Visegrad e Germania

Nel 2018, secondo i dati Eurostat, l’export dei quattro Paesi del gruppo Visegrad verso la Germania ha registrato un valore totale di circa 164,6 miliardi di euro. Nello specifico: 55,6 miliardi di euro dalla Repubblica Ceca; 29,14 miliardi di euro dall’Ungheria; 62,12 miliardi di euro dalla Polonia; 17,73 miliardi di euro dalla Slovacchia

Nello stesso anno la Germania ha esportato verso i quattro Paesi del gruppo di Visegrad beni e servizi per una cifra pari a circa 149 miliardi di euro. Nel dettaglio: 45,15 miliardi di euro verso la Repubblica Ceca; 26,32 miliardi di euro verso l’Ungheria; 61,62 miliardi di euro verso la Polonia; e 15,87 miliardi di euro dalla Slovacchia.

In totale, quindi, nel 2018 l’interscambio commerciale (ossia la somma tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni) tra il gruppo di Visegrad e la Germania ha raggiunto un valore di circa 313 miliardi di euro.

L'interscambio tra Italia e Germania

La Germania è tra i principali partner commerciali del nostro Paese. Nel 2018, secondo i dati Eurostat, le esportazioni dell’Italia verso la Germania hanno raggiunto un valore totale di circa 58,1 miliardi di euro. Le importazioni, invece, del nostro Paese dalla Germania hanno avuto un valore di 70,3 miliardi di euro. Dunque, l’interscambio tra «Berlino e Roma» di cui parla Orbán ha raggiunto la cifra totale di oltre 128,4 miliardi di euro.
Grafico: Interscambio commerciale Visegrad-Germania e Italia-Germania nel 2018 - Fonte: Eurostat
Grafico: Interscambio commerciale Visegrad-Germania e Italia-Germania nel 2018 - Fonte: Eurostat
Si tratta in effetti di meno della metà dell’interscambio tra Visegrad e Berlino. Ma per cercare di dare il giusto contesto a questo dato, andiamo a vedere quanto è importante per i quattro Paesi dell’Est Europa la Germania, e quanto lo è per l’Italia.

Quanto vale la Germania per l'Italia e per Visegrad?

Nel 2018 l’export italiano verso il resto del mondo ha raggiunto i 462,89 miliardi di euro. Quello destinato alla Germania ha toccato, come abbiamo visto, i 58 miliardi di euro, cioè il 12,5 per cento del totale.

Se guardiamo ai quattro Paesi che fanno parte del gruppo Visegrad, le esportazioni verso la Germania hanno avuto un’incidenza nettamente superiore sul totale rispetto a quanto non accada per l’Italia [1].

Nel 2018, sommando i diversi Paesi Visegrad, l’export totale è ammontato a 578,12 miliardi di euro, di cui 164,59 miliardi verso la Germania, pari a circa il 28,5 per cento.

Lo scenario è simile anche per le importazioni [2]. L’import italiano ha raggiunto nel 2018 un valore complessivo di 423,99 miliardi di euro, di cui circa 70 attribuibili alla Germania (16,5 per cento). Per il gruppo di Visegrad, invece, le importazioni nel 2018 hanno raggiunto il totale di 564,93 miliardi di euro, di cui 148,96 miliardi dalla Germania, pari a circa il 26,3 per cento.

Orbán, parlando dell’interscambio economico con la Germania, ha dunque scelto un parametro e soprattutto un Paese che portano acqua al suo mulino: guardando a import ed export, più di un quarto dello scambio economico di Visegrad è con Berlino mentre per l’Italia rappresenta meno di un settimo.

In conclusione

Dati alla mano, dunque, il primo ministro ungherese Orbán ha ragione: nel 2018 l’interscambio tra Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria e Slovacchia con la Germania (313 miliardi di euro) è stato più del doppio di quello tra Italia e Germania (128,3 miliardi di euro).

Notiamo, però, come lo scambio economico tra Italia e Germania rappresenti circa il 15 per cento del totale mentre per i Paesi Visegrad si tratta di circa il 30 per cento.



[1] Per calcolare il totale dell’export relativo al 2018, bisogna tenere presente alla voce Geopolotical entity sia intraEu sia extraEu

[2] Per calcolare il totale dell’import relativo al 2018, bisogna tenere presente alla voce Geopolotical entity sia intraEu sia extraEu

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