Gasparri conosce la data di inizio della guerra di Crimea

In Senato ha commesso un errore, ma negli scorsi mesi, in almeno tre occasioni, ha citato correttamente l’anno in cui è scoppiato il conflitto
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Lo scorso 11 gennaio è nato un botta e risposta su Twitter tra il leader di Azione Carlo Calenda e il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Forza Italia). L’oggetto del confronto è stata la guerra in Crimea, combattuta tra il 1853 e il 1856 tra la Russia e l’Impero ottomano, con la partecipazione di vari Paesi europei, tra cui il Regno di Sardegna, che all’epoca aveva come presidente del Consiglio Camillo Benso di Cavour. Calenda ha rinfacciato a Gasparri di aver citato erroneamente in aula la data dell’inizio della guerra, parlando del «1861-1863». Gasparri gli ha risposto dicendo che Calenda «i libri non sa manco cosa siano».
Il giorno dopo, in un’intervista con il Corriere della Sera, il vicepresidente del Senato ha poi ammesso l’errore, parlando però di un «lapsus». «Quando nei mesi scorsi ho fatto riferimento alla guerra in Crimea ho sempre riportato in modo giusto la data», ha dichiarato Gasparri. 

Abbiamo verificato se le cose stanno effettivamente così. E Gasparri ha sostanzialmente ragione: in passato, in almeno tre occasioni in Senato ha citato correttamente l’anno di inizio del conflitto in Crimea (in un caso commettendo comunque un’imprecisione). 

Con l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il 23 febbraio 2022 il senatore di Forza Italia aveva per esempio dichiarato in aula: «La guerra di Crimea si combatteva tra Paesi occidentali, che combattevano con i russi per il controllo degli sbocchi verso il Mediterraneo e per alcuni luoghi santi che erano stati occupati. La Crimea, comunque, sta lì. Dal 1853 sono passati quasi due secoli, ma evidentemente è una zona complicata, una zona dove i conflitti si sono poi rinnovati nel tempo». 

Il 15 marzo Gasparri aveva poi ribadito in un altro intervento: «Cavour mandò nel 1853 i soldati del Regno di Sardegna alla guerra di Crimea, che era più o meno uguale a quella di adesso; c’era lo zar che voleva dei territori, adesso ci sono altri successori che vogliono altre terre». In realtà Cavour inviò i soldati del Regno di Sardegna nel gennaio del 1855, non nel 1853, dopo essersi alleato con i francesi e con gli inglesi. 

Il 23 marzo 2022, rivolgendosi in aula all’allora presidente del Consiglio Mario Draghi, Gasparri aveva dichiarato: «Un suo illustre predecessore, il Conte di Cavour, a nome del Regno di Sardegna – non c’era ancora Regno d’Italia – mandò i nostri soldati alla guerra di Crimea, iniziata nel 1853».

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