Mercoledì 5 marzo la Commissione Cultura e Istruzione del Senato ha approvato una risoluzione che impegna il governo a riformare le regole del calcio italiano, in particolare modificando il divieto di pubblicità delle scommesse sportive e dei giochi con vincite in denaro. Questo divieto è stato introdotto nel 2018 dal primo governo di Giuseppe Conte, con il decreto “Dignità”, ma nei fatti è stato aggirando dai siti di scommesse, che hanno pubblicizzato la loro attività attraverso siti di notizie sportive.
Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico hanno criticato l’approvazione della risoluzione in commissione. Secondo loro, la risoluzione non contribuirebbe a combattere il fenomeno della ludopatia, ossia i disturbi legati al gioco d’azzardo. I partiti che sostengono il governo, in particolare Fratelli d’Italia, hanno difeso la risoluzione, dicendo che aiuterà a riformare le regole del calcio, comprese quelle sulle scommesse sportive, nel migliore dei modi.
Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico hanno criticato l’approvazione della risoluzione in commissione. Secondo loro, la risoluzione non contribuirebbe a combattere il fenomeno della ludopatia, ossia i disturbi legati al gioco d’azzardo. I partiti che sostengono il governo, in particolare Fratelli d’Italia, hanno difeso la risoluzione, dicendo che aiuterà a riformare le regole del calcio, comprese quelle sulle scommesse sportive, nel migliore dei modi.