Negli scorsi giorni, diverse organizzazioni ambientaliste e alcuni partiti di opposizione, tra cui Alleanza Verdi-Sinistra, hanno accusato il governo di voler eliminare vari limiti alla pratica della caccia. «Questo disegno di legge sulla caccia è inaccettabile: normalizza il bracconaggio e, se approvato, cancellerà gli ultimi 60 anni di politiche e impegni italiani a tutela e conservazione degli animali selvatici», ha scritto, per esempio, Legambiente sul suo sito.
Le stesse accuse sono state rilanciate su Instagram dall’attore comico Giovanni Storti, molto seguito sui social network. Tra le altre cose, Storti ha detto che con il provvedimento del governo «si estendono le aree cacciabili», che «viene consentita la caccia nelle aree demaniali», come le spiagge, e che «le gare di caccia sono consentite anche di notte». «Nelle aree private la caccia può essere consentita senza regole», ha aggiunto l’attore, chiedendo ai suoi follower: «Potete ancora dare fiducia a questo governo?».
Ma di preciso, a che cosa fanno riferimento queste critiche? E quanto sono fondate? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Le stesse accuse sono state rilanciate su Instagram dall’attore comico Giovanni Storti, molto seguito sui social network. Tra le altre cose, Storti ha detto che con il provvedimento del governo «si estendono le aree cacciabili», che «viene consentita la caccia nelle aree demaniali», come le spiagge, e che «le gare di caccia sono consentite anche di notte». «Nelle aree private la caccia può essere consentita senza regole», ha aggiunto l’attore, chiedendo ai suoi follower: «Potete ancora dare fiducia a questo governo?».
Ma di preciso, a che cosa fanno riferimento queste critiche? E quanto sono fondate? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.