In breve:
• Secondo l’ex presidente dell’Inps Tito Boeri, la metà dei percettori del reddito di cittadinanza è composta da evasori.
• Molto probabilmente la stima di Boeri viene da un calcolo presentato a un seminario dell’Inps a febbraio scorso, dove però si è stimato quanti beneficiari del sussidio non sono considerabili come “poveri” secondo i parametri Ocse.
• Questi beneficiari “non poveri” sarebbero circa 1,5 milioni, ma la stima non riguardava i livelli di evasione: è possibile che alcuni di loro siano evasori, ma il calcolo riguardava piuttosto le storture nel concepimento della misura.
Negli ultimi giorni è scoppiata una polemica tra l’ex presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) Tito Boeri e l’attuale presidente Pasquale Tridico. In breve: il 17 settembre Boeri ha dichiarato a La7 che la metà di chi prende il reddito di cittadinanza – circa 1,5 milioni di persone – sarebbe composta da «evasori», suscitando le critiche del suo successore Tridico.
Le parole di Boeri sono state invece utilizzate sui social da alcuni politici per screditare il reddito di cittadinanza, accusato per esempio da Luciano Nobili (Italia viva) di costare «un mare di risorse» e di non intervenire «dove dovrebbe».
• Molto probabilmente la stima di Boeri viene da un calcolo presentato a un seminario dell’Inps a febbraio scorso, dove però si è stimato quanti beneficiari del sussidio non sono considerabili come “poveri” secondo i parametri Ocse.
• Questi beneficiari “non poveri” sarebbero circa 1,5 milioni, ma la stima non riguardava i livelli di evasione: è possibile che alcuni di loro siano evasori, ma il calcolo riguardava piuttosto le storture nel concepimento della misura.
Negli ultimi giorni è scoppiata una polemica tra l’ex presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) Tito Boeri e l’attuale presidente Pasquale Tridico. In breve: il 17 settembre Boeri ha dichiarato a La7 che la metà di chi prende il reddito di cittadinanza – circa 1,5 milioni di persone – sarebbe composta da «evasori», suscitando le critiche del suo successore Tridico.
Le parole di Boeri sono state invece utilizzate sui social da alcuni politici per screditare il reddito di cittadinanza, accusato per esempio da Luciano Nobili (Italia viva) di costare «un mare di risorse» e di non intervenire «dove dovrebbe».