Quello che la politica divide, il calcio unisce. O quasi. Ci sono gli storici club dei tifosi della Roma, quelli del Milan, dell’Inter e della Juve, ma di recente ne sono nati altri, per difendere gli interessi delle squadre di calcio meno rappresentate, le cosiddette “provinciali”. E alcuni sono frutto di scissioni tra gruppi già esistenti, come avviene immancabilmente nel mondo della politica. Stiamo parlando dei club dei parlamentari tifosi che, da destra a sinistra, riuniscono deputati e senatori accomunati dalla stessa fede calcistica.
Al momento i club di parlamentari tifosi attivi tra Camera e Senato sono una ventina, di cui almeno sette sono nati nell’attuale legislatura, iniziata il 13 ottobre 2022. L’ultimo club creato in ordine di tempo è l’Hellas Club Parlamento, che è stato presentato in una conferenza stampa alla Camera il 20 novembre e raggruppa i parlamentari tifosi dell’Hellas Verona. Del club fanno parte diversi parlamentari, veronesi e non, soprattutto di Fratelli d’Italia e della Lega, tra cui lo stesso presidente della Camera Lorenzo Fontana, che per l’occasione ha partecipato alla conferenza stampa. «Nella mia veste di presidente non faccio spesso conferenze stampa, ma ho fatto uno strappo alla regola, perché per me è un’occasione speciale», ha spiegato il presidente della Camera, la cui fede calcistica è nota tra gli ambienti parlamentari. «Ho fatto il mio primo abbonamento alla curva dell’Hellas Verona ormai 25 anni fa. Ora non ci posso più andare per ovvie ragioni legate al mio ruolo, ma vado comunque allo stadio con mia figlia in tribuna», ha aggiunto Fontana, affiancato dal presidente dell’Hellas Club Parlamento Ciro Maschio, deputato di Fratelli d’Italia, e dal presidente della società calcistica Maurizio Setti, anche lui presente alla Camera per l’occasione.
Al di là della passione e delle emozioni, i club dei tifosi parlamentari non sono gruppi organizzati di tifosi come gli altri: sono un punto di raccordo – poco trasparente, come vedremo – tra le società calcistiche e la politica, dove deputati e senatori si fanno portatori degli interessi di queste realtà e dei loro territori alla Camera e al Senato.
Al momento i club di parlamentari tifosi attivi tra Camera e Senato sono una ventina, di cui almeno sette sono nati nell’attuale legislatura, iniziata il 13 ottobre 2022. L’ultimo club creato in ordine di tempo è l’Hellas Club Parlamento, che è stato presentato in una conferenza stampa alla Camera il 20 novembre e raggruppa i parlamentari tifosi dell’Hellas Verona. Del club fanno parte diversi parlamentari, veronesi e non, soprattutto di Fratelli d’Italia e della Lega, tra cui lo stesso presidente della Camera Lorenzo Fontana, che per l’occasione ha partecipato alla conferenza stampa. «Nella mia veste di presidente non faccio spesso conferenze stampa, ma ho fatto uno strappo alla regola, perché per me è un’occasione speciale», ha spiegato il presidente della Camera, la cui fede calcistica è nota tra gli ambienti parlamentari. «Ho fatto il mio primo abbonamento alla curva dell’Hellas Verona ormai 25 anni fa. Ora non ci posso più andare per ovvie ragioni legate al mio ruolo, ma vado comunque allo stadio con mia figlia in tribuna», ha aggiunto Fontana, affiancato dal presidente dell’Hellas Club Parlamento Ciro Maschio, deputato di Fratelli d’Italia, e dal presidente della società calcistica Maurizio Setti, anche lui presente alla Camera per l’occasione.
Al di là della passione e delle emozioni, i club dei tifosi parlamentari non sono gruppi organizzati di tifosi come gli altri: sono un punto di raccordo – poco trasparente, come vedremo – tra le società calcistiche e la politica, dove deputati e senatori si fanno portatori degli interessi di queste realtà e dei loro territori alla Camera e al Senato.