Nel 2024 in Italia sono nati meno di 370 mila bambini, quasi diecimila in meno rispetto all’anno precedente. Secondo ISTAT, è il dato più basso mai registrato e conferma un calo che prosegue senza interruzioni da oltre quindici anni. Nel 2008, l’anno con il numero più alto di nati vivi del nuovo millennio, erano stati più di 576 mila: da allora le nascite si sono ridotte di oltre un terzo. Il tasso di natalità è sceso a 6,3 nati per mille abitanti, contro i 9,7 del 2008, anno in cui è iniziata la crisi economica.
La diminuzione è dovuta sia alla ridotta propensione ad avere figli sia al numero sempre più basso di potenziali genitori. Le generazioni nate dalla metà degli anni Settanta in poi sono infatti molto meno numerose, perché già in quegli anni la fecondità era crollata da più di due figli per donna a poco più di uno. Nel 2024, ogni donna tra i 15 e i 49 anni di età aveva in media 1,18 figli: un valore inferiore anche al minimo storico del 1995 e lontano dal picco del 2010, quando si era risaliti a 1,44.
La diminuzione è dovuta sia alla ridotta propensione ad avere figli sia al numero sempre più basso di potenziali genitori. Le generazioni nate dalla metà degli anni Settanta in poi sono infatti molto meno numerose, perché già in quegli anni la fecondità era crollata da più di due figli per donna a poco più di uno. Nel 2024, ogni donna tra i 15 e i 49 anni di età aveva in media 1,18 figli: un valore inferiore anche al minimo storico del 1995 e lontano dal picco del 2010, quando si era risaliti a 1,44.