Dopo le elezioni comunali del 14 e 15 maggio vari esponenti di Azione hanno lasciato il partito e alcuni di loro sono passati a Italia viva. Il 15 maggio la consigliera regionale in Emilia-Romagna Giulia Pigoni ha abbandonato Azione e lo stesso ha fatto il giorno dopo la deputata Naike Gruppioni, eletta con la lista di Azione-Italia viva. Nella mattinata del 16 maggio Pigoni e Gruppioni hanno partecipato a una conferenza stampa a Roma, con il leader di Italia viva Matteo Renzi, per presentare la loro entrata nel partito. Lo stesso giorno anche il segretario di Azione a Firenze Franco Baccani ha annunciato l’adesione al partito di Renzi, mentre il 17 maggio 38 membri del direttivo di Azione a Modena e il segretario del partito in Piemonte Franco Susta si sono dimessi. Secondo fonti stampa, potrebbero lasciare Azione anche due consiglieri regionali in Puglia, Ruggiero Mennea e Sergio Clemente.
Prima delle elezioni comunali c’era stata un’altra defezione. Il 13 febbraio, a causa dello scarso risultato alle elezioni regionali in Lombardia, si era dimesso dal ruolo l’allora segretario regionale di Azione Niccolò Carretta.
In una lettera pubblicata sul suo sito personale la consigliera regionale Pigoni ha spiegato che, dopo la fine del progetto del partito unico tra Azione e Italia viva, avvenuta il 13 aprile, le sue speranze di «ripresa di un percorso di dialogo e apertura vera, di crescita e allargamento del nostro partito, sono andate via via diminuendo». Pigoni ha aggiunto che c’è un «calo dell’entusiasmo nei territori» tra gli iscritti ad Azione, dovuto secondo lei a «continue giravolte della linea politica nazionale» e a scelte «prese tra cerchie sempre più ristrette di persone, un partito sempre più chiuso su se stesso, votato all’isolazionismo, arrovellato in controversie interne e di posizionamento». È legata alla fine del progetto di partito unico anche l’uscita del segretario di Azione a Firenze. «Aderisco a Italia viva perché è il soggetto che ha dimostrato di voler davvero costruire seriamente quel polo liberaldemocratico che guarda a Renew Europe e che oggi ha un grande spazio politico», ha scritto Baccani in una nota pubblicata sui social. Renew Europe è il gruppo del Parlamento europeo di cui fanno parte sia Azione sia Italia viva.
Le dimissioni di diversi membri del direttivo modenese sono dovute sia a disaccordi sulla linea politica nazionale sia a questioni strettamente locali. I membri del direttivo hanno spiegato che la loro scelta è dovuta a «una distanza politica ormai insanabile rispetto alle scelte adottate dal partito a livello nazionale, giudicate isolazioniste». Secondo il direttivo queste scelte «rischiano di pregiudicare la nascita di un grande polo liberal-democratico, riformista e popolare del quale la politica italiana ha estremamente bisogno». Il direttivo ha poi contestato la scelta dei vertici nazionali di Azione di non aver approvato la nomina del nuovo segretario provinciale, lasciando la sezione provinciale modenese in una situazione «assai incerta». Al momento i dirigenti modenesi di Azione non hanno annunciato la loro uscita dal partito.
Le dimissioni del segretario di Azione in Piemonte Susta riguardano invece solo la linea del partito, che ha detto di non condividere del tutto. Nonostante le dimissioni, Susta ha precisato che non abbandonerà Azione. Negli ultimi giorni il partito di Calenda ha comunque registrato un nuovo ingresso. Il 17 maggio Serse Soverini, deputato del Partito democratico dal 2018 al 2022, ha annunciato la sua entrata in Azione.
Prima delle elezioni comunali c’era stata un’altra defezione. Il 13 febbraio, a causa dello scarso risultato alle elezioni regionali in Lombardia, si era dimesso dal ruolo l’allora segretario regionale di Azione Niccolò Carretta.
In una lettera pubblicata sul suo sito personale la consigliera regionale Pigoni ha spiegato che, dopo la fine del progetto del partito unico tra Azione e Italia viva, avvenuta il 13 aprile, le sue speranze di «ripresa di un percorso di dialogo e apertura vera, di crescita e allargamento del nostro partito, sono andate via via diminuendo». Pigoni ha aggiunto che c’è un «calo dell’entusiasmo nei territori» tra gli iscritti ad Azione, dovuto secondo lei a «continue giravolte della linea politica nazionale» e a scelte «prese tra cerchie sempre più ristrette di persone, un partito sempre più chiuso su se stesso, votato all’isolazionismo, arrovellato in controversie interne e di posizionamento». È legata alla fine del progetto di partito unico anche l’uscita del segretario di Azione a Firenze. «Aderisco a Italia viva perché è il soggetto che ha dimostrato di voler davvero costruire seriamente quel polo liberaldemocratico che guarda a Renew Europe e che oggi ha un grande spazio politico», ha scritto Baccani in una nota pubblicata sui social. Renew Europe è il gruppo del Parlamento europeo di cui fanno parte sia Azione sia Italia viva.
Le dimissioni di diversi membri del direttivo modenese sono dovute sia a disaccordi sulla linea politica nazionale sia a questioni strettamente locali. I membri del direttivo hanno spiegato che la loro scelta è dovuta a «una distanza politica ormai insanabile rispetto alle scelte adottate dal partito a livello nazionale, giudicate isolazioniste». Secondo il direttivo queste scelte «rischiano di pregiudicare la nascita di un grande polo liberal-democratico, riformista e popolare del quale la politica italiana ha estremamente bisogno». Il direttivo ha poi contestato la scelta dei vertici nazionali di Azione di non aver approvato la nomina del nuovo segretario provinciale, lasciando la sezione provinciale modenese in una situazione «assai incerta». Al momento i dirigenti modenesi di Azione non hanno annunciato la loro uscita dal partito.
Le dimissioni del segretario di Azione in Piemonte Susta riguardano invece solo la linea del partito, che ha detto di non condividere del tutto. Nonostante le dimissioni, Susta ha precisato che non abbandonerà Azione. Negli ultimi giorni il partito di Calenda ha comunque registrato un nuovo ingresso. Il 17 maggio Serse Soverini, deputato del Partito democratico dal 2018 al 2022, ha annunciato la sua entrata in Azione.