Negli ultimi giorni, uno degli argomenti più usati da chi difende la coppia di genitori che vive in un bosco in Abruzzo, a cui il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha allontanato i tre figli, è l’idea che lo Stato sia intervenuto con durezza solo in questo caso, ignorando invece le condizioni di degrado in cui vivrebbero molti bambini rom.
Questa tesi è stata rilanciata con forza dalla Lega e dal suo segretario Matteo Salvini, che sui social si è chiesto dove siano «gli assistenti sociali, la Procura, il Tribunale dei minori e lo Stato», mostrando le immagini di una sua visita in un campo rom in Campania.
Senza entrare nel merito delle opinioni personali sul caso della “famiglia nel bosco”, è però un fatto che gli interventi dei servizi sociali non riguardano solo vicende come questa. Negli anni, anche nelle comunità rom, non sono mancati allontanamenti di minori quando sono state riscontrate condizioni di rischio analoghe.
Questa tesi è stata rilanciata con forza dalla Lega e dal suo segretario Matteo Salvini, che sui social si è chiesto dove siano «gli assistenti sociali, la Procura, il Tribunale dei minori e lo Stato», mostrando le immagini di una sua visita in un campo rom in Campania.
Senza entrare nel merito delle opinioni personali sul caso della “famiglia nel bosco”, è però un fatto che gli interventi dei servizi sociali non riguardano solo vicende come questa. Negli anni, anche nelle comunità rom, non sono mancati allontanamenti di minori quando sono state riscontrate condizioni di rischio analoghe.