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Vero: Fratelli d’Italia criticò il condono per Ischia

| 29 novembre 2022
La dichiarazione
«Noi di Fratelli d’Italia fummo molto critici nei confronti del condono su Ischia inserito nel decreto sul ponte Morandi. È agli atti»
Fonte: Corriere della Sera | 29 novembre 2022
ANSA
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Verdetto sintetico
La presidente del Consiglio ha ragione.
In breve
  • Nel 2018, sia alla Camera che al Senato, i parlamentari di Fratelli d’Italia annunciarono il voto a favore del decreto “Genova”, criticando però il condono per Ischia. TWEET
Il 29 novembre, in un’intervista con il Corriere della Sera, Giorgia Meloni ha commentato il voto favorevole che il suo partito diede nel 2018 al decreto “Genova”, che, tra le altre cose, conteneva un condono per l’isola di Ischia. Secondo Meloni, all’epoca i parlamentari di Fratelli d’Italia furono «molto critici» nei confronti di questa misura: «È agli atti», ha aggiunto la presidente del Consiglio, facendo riferimento alle dichiarazioni di voto in Parlamento. «Votammo in ogni caso il provvedimento perché la priorità era dare risposte a una città che affrontava un’emergenza senza precedenti», ha sottolineato Meloni.

Abbiamo verificato e la presidente del Consiglio ha ragione: sia alla Camera che al Senato, durante il voto per la conversione in legge del decreto “Genova”, Fratelli d’Italia criticò il provvedimento per Ischia.

Le dichiarazioni di voto sul decreto “Genova”

Il decreto “Genova”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 settembre 2018, è stato approvato, con alcune modifiche, prima alla Camera e poi definitivamente al Senato, il 15 novembre 2018. Ricordiamo che i decreti-legge perdono efficacia se non vengono convertiti in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. 

Sia alla Camera che al Senato, durante le dichiarazioni di voto sul decreto “Genova”, i parlamentari di Fratelli d’Italia annunciarono che avrebbero votato a favore, nonostante fossero all’opposizione. All’epoca, la maggioranza di governo era composta dal Movimento 5 stelle e dalla Lega, a sostegno del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, mentre all’opposizione, oltre a Fratelli d’Italia, c’erano anche il Partito democratico, Forza Italia e Liberi e uguali.

Il 31 ottobre 2018, durante la discussione alla Camera, il deputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza annunciò il voto favorevole del suo partito al decreto, per dare sostegno alla ricostruzione del Viadotto Polcevera (noto anche con il nome di “ponte Morandi”) a Genova, crollato oltre due mesi prima, il 14 agosto 2018. «Devo spendere questi ultimi minuti per dire anche quello che onestamente non avremmo voluto vedere in questo decreto-legge», aveva comunque dichiarato Fidanza verso la fine del suo discorso. «Ci siamo ritrovati il condono tombale di Ischia: una norma del 1985 che consentiva di sanare tutto, mentre invece, con una assurda incongruenza, non si consentiva di sanare delle piccole incongruenze a chi nell’Italia centrale aveva subìto il terremoto di due anni fa, e invece ci regalate appunto il condono tombale di Ischia», aveva aggiunto il deputato di Fratelli d’Italia, usando parole piuttosto forti. In realtà, parlare di «condono tombale» era esagerato: il provvedimento per Ischia contenuto nel decreto “Genova” puntava a velocizzare le richieste di condono sulla base di una vecchia legge. Nei fatti, però, questo provvedimento poteva essere considerato come una nuova forma di condono.

Il 15 novembre 2018, durante la votazione finale, il senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini aveva annunciato che il suo partito avrebbe votato a favore del decreto “Genova”: «Signor Presidente, di fronte ad una reale emergenza i patrioti ci sono, non possono non esserci, e dunque dichiarano il voto favorevole». Ruspandini aveva comunque criticato alcune parti del decreto, parlando del condono di Ischia come una «polpetta avvelenata» presente nel testo.

Il verdetto

Secondo Giorgia Meloni, «è agli atti» che nel 2018 i parlamentari di Fratelli d’Italia furono «molto critici» nei confronti del condono per Ischia contenuto nel decreto “Genova”, nonostante votarono a favore del provvedimento. Abbiamo verificato e la presidente del Consiglio ha ragione.

Nel 2018, sia alla Camera che al Senato, i parlamentari di Fratelli d’Italia – per voce del deputato Fidanza e del senatore Ruspandini – annunciarono il voto a favore del decreto “Genova”, criticando però il condono per Ischia.

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