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È vero che gli studenti degli Its in Germania sono 50 volte quelli in Italia?

| 26 agosto 2022
La dichiarazione
«Il nostro Paese ha meno di 20 mila studenti agli Its mentre la Germania ne ha un milione»
Fonte: Tg2 Post | 25 AGOSTO 2022
ANSA
ANSA
Verdetto sintetico
I numeri del segretario del Pd sono sostanzialmente corretti.
In breve
  • In Germania gli studenti delle Fachhochschule sono poco più di un milione. In Italia gli studenti degli Its sono oltre 21 mila. TWEET
  • Il paragone con il modello tedesco rischia di essere fuorviante, perché le Fachhochschule tedesche sono il frutto di un percorso iniziato nel 1969, gli Its esistono dal 2008. TWEET
Il 25 agosto, durante un’intervista al Tg2 Post, parlando di scuola e istruzione, il segretario del Partito democratico Enrico Letta ha affermato (min. 16:50) che gli studenti italiani negli Istituti tecnici superiori (Its) sono «meno di 20 mila», mentre in Germania le stesse scuole sono frequentate da «un milione» di ragazze e ragazzi.

Abbiamo verificato e i dati citati da Letta sono sostanzialmente corretti, anche se il paragone con gli istituti tedeschi rischia di essere fuorviante.

Che cosa sono gli Its

Come spiega il sito del Ministero dell’Istruzione (Miur) gli Istituti tecnici superiori (Its) sono «scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica» che permettono di conseguire il diploma di tecnico superiore. In poche parole, sono dei percorsi di studio paralleli all’università e della durata di due o tre anni a cui si accede con un diploma di scuola superiore, e che sono caratterizzati da una formazione più pratica e laboratoriale rispetto a quella accademica. Lo scopo degli Its è quello di formare “tecnici superiori”, specializzati in una delle sei aree tecnologiche cui sono dedicati i corsi: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il Made in Italy, tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e il Turismo e tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

I primi corsi di “formazione tecnica superiore” in Italia sono stati istituiti nel 1999, ma il sistema degli Its è stato creato nel 2008 e poi aggiornato e modificato nel corso degli anni. Secondo i dati disponibili, gli Its funzionano bene nel garantire ai diplomati l’accesso al mondo del lavoro: dal monitoraggio annuale dell’Istituto nazionale documentazione innovazione e ricerca educativa (Indire) emerge che nel 2020 l’80 per cento dei diplomati ha trovato lavoro a un anno dal diploma, e di questi il 91 per cento in un’area coerente con il percorso concluso. 

Gli Istituti tecnici superiori presenti sul territorio italiano sono 124 e gli studenti attivi ad agosto 2022 sono in totale 21.244, un po’ più dei «meno di 20 mila» dichiarati da Letta.

Inoltre, a luglio 2022 è stata approvata una riforma degli Its legata ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che, a detta del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, «ha come obiettivo quello di raddoppiare il numero degli iscritti».

Il confronto con la Germania

Gli Its italiani sono basati sulle tedesche Fachhochschule, “università di scienze applicate” presenti sul territorio tedesco dal 1969. Questi istituti, diversi dai corrispettivi italiani anche per ordinamento e modalità di formazione, sono molto radicati nel sistema scolastico tedesco, e il confronto tra loro e gli Its è dunque impari.

Secondo Destatis, l’ufficio federale di statistica della Germania, queste scuole sono frequentate da poco più di un milione di studenti in tutto il Paese.

Il verdetto

Secondo Enrico Letta, in Italia gli studenti degli Its sono «meno di 20 mila», mentre in Germania gli iscritti agli stessi istituti sono «un milione». I dati citati dal segretario del Pd sono sostanzialmente corretti, anche se il confronto tra i due istituti rischia di essere fuorviante.

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