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Salvini sbaglia: la Cgil scioperò contro la legge Fornero

| 14 novembre 2023
La dichiarazione
«La Cgil non fece sciopero quando la Fornero approvò la sua legge»
Fonte: Stasera Italia – Rete 4 | 13 novembre 2023
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Verdetto sintetico
Il leader della Lega dice una cosa falsa.
In breve
  • A dicembre 2011, quando il governo Monti introdusse misure più stringenti per le pensioni, la Cgil e altri sindacati organizzarono uno sciopero generale per protestare. TWEET
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Il 13 novembre, ospite a Stasera Italia su Rete 4, il segretario della Lega Matteo Salvini ha criticato (min. 2:42) lo sciopero generale annunciato dai sindacati Cgil e Uil per venerdì 17 novembre contro, tra le altre cose, le politiche del governo Meloni sulle pensioni. Secondo Salvini, però, quando fu approvata la legge Fornero la Cgil «non fece sciopero», mentre ora lo fa per contestare il governo Meloni.

Quello che dice il leader della Lega è vero? Abbiamo controllato e la risposta è no.

La Cgil contro la legge Fornero

La cosiddetta “legge Fornero”, o “riforma Fornero”, è il nome che è stato dato da politici e giornalisti a un articolo specifico del decreto “Salva Italia”, approvato a dicembre 2011 dal governo Monti, la cui ministra del Lavoro era l’economista Elsa Fornero. Questa riforma ha modificato in un senso più restrittivo i requisiti per andare in pensione. Ha infatti previsto un passaggio da un sistema pensionistico di tipo retributivo, ossia – semplificando un po’ – quello in cui il valore della pensione di un lavoratore dipende dalla sua retribuzione, a un sistema pensionistico contributivo, dove il valore della pensione dipende dai contributi previdenziali versati dal lavoratore. E ha previsto l’accesso alla pensione una volta raggiunti i 67 anni di età o una volta maturati i requisiti contributivi: 42 anni e 10 mesi di versamenti per gli uomini, un anno in meno per le donne.

Il decreto “Salva Italia” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 dicembre 2011 e convertito in legge dal Parlamento pochi giorni dopo, il 22 dicembre. 

All’epoca la Cgil fu molto critica contro i provvedimenti del governo Monti, in particolare contro le nuove misure per le pensioni. «Nella riforma delle pensioni della ministra Fornero non si è tenuta in nessun conto un’idea di prospettiva per i nostri giovani, spesso disoccupati o precari, con versamenti contributivi assenti o discontinui. Peraltro ritardare il pensionamento in una situazione in cui cresce la disoccupazione significa rendere più difficile per le nuove generazioni entrare nel mercato del lavoro», si legge sul sito della Cgil, in una nota pubblicata l’8 dicembre 2011. «Come non si è tenuto in nessun conto che in Italia è ancora considerevole il numero di lavoratori che precocemente si sono avviati al lavoro e che ora se vogliono andare in pensione, pur avendo un alto numero di anni di contribuzione, devono subire le penalizzazioni previste dal paletto dell’età».

L’11 dicembre 2011 l’allora segretaria della Cgil Susanna Camusso (oggi senatrice, eletta nelle liste del Partito Democratico) incontrò a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Mario Monti e la ministra Fornero, insieme agli altri sindacati. «Lo sciopero è confermato», disse Camusso dopo l’incontro, facendo riferimento allo sciopero generale annunciato per il 12 dicembre 2011, che quell’anno cadeva di lunedì. Alla mobilitazione, che prevedeva presìdi di fronte al Parlamento, avevano aderito anche gli altri due sindacati principali del Paese, la Cisl e la Uil.

Come si può verificare sul sito della Cgil e su fonti stampa, gli scioperi proseguirono i giorni successivi. Il 15 e 16 dicembre lo sciopero interessò il settore dei trasporti, mentre il 19 dicembre si fermarono dal lavoro i dipendenti pubblici. Online si trovano vari video che testimoniano le proteste dei sindacati contro il governo Monti.
Immagine 1. Il titolo di un articolo pubblicato il 12 dicembre 2011 su L’Unità
Immagine 1. Il titolo di un articolo pubblicato il 12 dicembre 2011 su L’Unità
In quei giorni la segretaria Camusso fece molte dichiarazioni critiche nei confronti della ministra Fornero, come si può verificare sul profilo Twitter (ora X) della Cgil. 
Immagine 2. Alcuni tweet della Cgil contro Fornero
Immagine 2. Alcuni tweet della Cgil contro Fornero
Non è chiaro dunque perché Salvini sostenga che la Cgil non scioperò contro la riforma Fornero. Il leader della Lega potrebbe aver fatto riferimento alla durata dello sciopero generale, che nel 2011 fu di sole tre ore. Anni dopo l’attuale segretario della Cgil Maurizio Landini disse che quella scelta fu un «errore». «È una ferita ancora aperta perché le persone stanno ancora vivendo sulla loro pelle la follia di andare in pensione a 67 anni quando i loro figli sono ancora disoccupati o precari», dichiarò Landini a dicembre 2017 in un’intervista con il manifesto, sottolineando che le proteste della Cgil contro la riforma delle pensioni nel 2011 non furono sufficienti.

Il verdetto

Secondo Matteo Salvini «la Cgil non fece sciopero quando la Fornero approvò la sua legge». Abbiamo controllato e il leader della Lega sbaglia.

A dicembre 2011, quando il governo Monti introdusse misure più stringenti per le pensioni, la Cgil e altri sindacati organizzarono uno sciopero generale per protestare.

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