indietro

Salvini esagera: i giudizi pendenti in Italia sono meno di 6 milioni

| 10 maggio 2022
La dichiarazione
«Noi abbiamo un debito pubblico giudiziario di 6 milioni di giudizi pendenti»
Fonte: YouTube | 9 maggio 2022
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Verdetto sintetico
Il leader della Lega esagera.
In breve
  • Nel 2021 i giudizi pendenti in Italia erano 4,6 milioni, un numero inferiore rispetto a quanto affermato da Salvini. TWEET
  • Di questi, 3 milioni erano relativi alla giustizia civile, e 1,6 milioni a quella penale TWEET
Il 9 maggio il leader della Lega Matteo Salvini ha partecipato alla presentazione del libro Il fatto non sussiste. Storie di orrori giudiziari scritto da Irene Testa, tesoriera del Partito Radicale. Nel corso dell’evento Salvini è tornato a parlare anche dei referendum per la giustizia, in programma il prossimo 12 giugno e promossi proprio dalla Lega e dal Partito Radicale. 

Tra le altre cose, Salvini ha detto che in Italia abbiamo «sei milioni di giudizi pendenti», ossia procedimenti ancora aperti e in attesa di sentenza.

Abbiamo verificato e il numero citato dal leader leghista è esagerato. 

Quanti sono i giudizi pendenti in Italia

La giustizia italiana identifica come “pendenti” tutte le vicende giudiziarie penali o civili per le quali non è ancora stato emesso alcun provvedimento finale, come una sentenza. I dati sul numero di giudizi pendenti a livello nazionale sono forniti dal Ministero della Giustizia tramite il Monitoraggio della giustizia civile e penale, che parte dal 2003 e al momento arriva fino al 2021. 

Per quanto riguarda la giustizia civile, il monitoraggio considera i procedimenti pendenti davanti a tutti gli uffici giudiziari italiani, inclusi i giudici di pace e il Tribunale per i minorenni. Sono invece esclusi dal calcolo i procedimenti del giudice tutelare, quelli di accertamento tecnico-preventivo in materia previdenziale e l’attività di «ricevimento e verbalizzazione di dichiarazione giurata». 

In base a questi dati, nel 2021 in Italia i procedimenti pendenti afferenti alla giustizia civile erano più di tre milioni. Il numero è comunque calato dal 2003, quando erano più di 4,5 milioni, e notevolmente inferiore rispetto al picco di 5,7 milioni raggiunto nel 2009. 
Un sottogruppo dei giudizi pendenti sono i cosiddetti “giudizi in arretrato”, ossia i procedimenti di giustizia ordinaria che non sono stati risolti entro i termini previsti dalla legge “Pinto”, quella sulla ragionevole durata dei processi. Questa è stabilita in tre anni per i procedimenti in primo grado, due anni per quelli in Appello e un anno per la Cassazione. Per quanto riguarda la giustizia civile, nel 2021 la maggior parte dei processi in arretrato, circa 325 mila, era ferma al primo grado da più di tre anni, circa 87 mila erano bloccati da più di due anni in Corte d’Appello, e 80 mila aspettavano da più di un anno in Cassazione.

Guardando invece all’ambito della giustizia penale, nel 2021 i giudizi pendenti complessivi erano circa 1,5 milioni. È un numero superiore agli 1,4 milioni del 2003, ma inferiore al picco di 1,8 milioni raggiunto nel 2013. Il Ministero della Giustizia non fornisce dati sui procedimenti in arretrato per la giustizia penale.
In totale, quindi, nel 2021 i processi pendenti nel nostro Paese erano circa 4,6 milioni: una cifra inferiore rispetto ai «sei milioni» citati da Salvini. 

Il verdetto

Secondo Matteo Salvini, oggi in Italia ci sono «sei milioni» di giudizi pendenti. I dati del Ministero della Giustizia dicono che il leader della Lega esagera.

Nel 2021 erano pendenti circa tre milioni di processi relativi alla giustizia civile e 1,6 milioni a quella penale: un totale di 4,6 milioni di procedimenti pendenti. 

SOSTIENI PAGELLA

Leggi ogni giorno la newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana. Ricevi le nostre guide eBook sui temi del momento.
ATTIVA LA PROVA GRATUITA
In questo articolo
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi fact-checking

  • «Finalmente un primato per Giorgia Meloni, se pur triste: in due anni la presidente del Consiglio ha chiesto ben 73 voti di fiducia, quasi 3 al mese, più di qualsiasi altro governo, più di ogni esecutivo tecnico»

    7 dicembre 2024
    Fonte: Instagram
  • «Le agenzie di rating per la prima volta, due agenzie di rating, per la prima volta hanno rivisto in positivo le stime sull’Italia. Dal 1989 questa cosa è accaduta tre volte in Italia»

    30 ottobre 2024
    Fonte: Porta a Porta – Rai 1
  • «Da quando c’è questo governo, abbiamo votato in 11 tra regioni e province autonome, forse 12 tra regioni e province autonome. È finita 11 a uno»

    30 ottobre 2024
    Fonte: Cinque minuti – Rai 1