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No, Mary Poppins non è stato vietato ai minori di 12 anni nel Regno Unito

| 29 febbraio 2024
La dichiarazione
«In Gran Bretagna vietato ai minori di 12 anni guardare Mary Poppins per presunto “linguaggio discriminatorio”»
Fonte: Facebook | 28 febbraio 2024
Pagella Politica
Verdetto sintetico
Il leader della Lega non la racconta giusta.
In breve
  • Il British Board of Film Classification (BBFC) ha riclassificato il pubblico per cui è consigliata la visione di Mary Poppins nel Regno Unito. TWEET
  • Ora il film è classificato come PG (Parental Guidance) perché contiene una parola considerata discriminatoria. I bambini dagli otto anni in su non dovrebbero essere turbati dai contenuti di film di questo tipo, ma ai genitori è consigliato di valutare se il contenuto potrebbe turbare bambini più piccoli o più sensibili. TWEET
Il 28 settembre il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto su Facebook che nel Regno Unito «la follia del politicamente corretto supera ogni limite». Qui, secondo Salvini, il film Mary Poppins è stato «vietato ai minori 12 anni» a causa di un «presunto “linguaggio discriminatorio”», perché «per ben due volte contiene “l’uso improprio del termine ottentotto”». «La parola in questione sarebbe impropriamente usata per definire la popolazione indigena dell’Africa australe dei Khoekhoe», ha proseguito Salvini, aggiungendo: «Assurdo e surreale. Giù le mani dalla storia, dalla cultura e dalla magia dei film!». 

A sostegno della sua tesi, il leader della Lega ha pubblicato una grafica con un’immagine del film e con il titolo di un articolo pubblicato lo stesso giorno da la Repubblica: “Mary Poppins non è più un film per tutti: in Gran Bretagna scatta il divieto ai minori di 12 anni per linguaggio discriminatorio”.

In realtà le cose non stanno come dice Salvini.

Che cosa è successo davvero

Nel Regno Unito il British Board of Film Classification (BBFC) è l’organismo che da più di cento anni ha il compito di classificare per quale fascia di pubblico è adatto un film. Sono sette le valutazioni che il BBFC può dare a un film: si va dalla U (Universal – Suitable for all), per i film consigliati dai 4 anni in su, a 18 e R18, le due valutazioni riservate solo per un pubblico maggiorenne.
Immagine 1. Le classificazioni dei film usate dal BBFC – Fonte: BBFC
Immagine 1. Le classificazioni dei film usate dal BBFC – Fonte: BBFC
Lo scorso 23 febbraio il BBFC ha riclassificato il film Mary Poppins, prodotto nel 1964 dalla Walt Disney, passando da una valutazione U a quella chiamata PG, una sigla che sta per Parental Guidance (Immagine 2). Come spiega il sito ufficiale del BBFC, i film classificati come PG sono consigliati per un «pubblico generale, ma alcune scene potrebbero non essere adatte ai bambini piccoli». «Un film con classificazione PG non dovrebbe turbare un bambino dagli otto anni in su. I bambini di qualsiasi età possono guardare questi film da soli, ma si consiglia ai genitori di valutare se il contenuto potrebbe turbare i bambini più piccoli o più sensibili», aggiunge il sito del BBFC.
Immagine 2. La nuova classificazione data dal BBFC a Mary Poppins – Fonte: BBFC
Immagine 2. La nuova classificazione data dal BBFC a Mary Poppins – Fonte: BBFC
Dunque non è vero che Mary Poppins è stato vietato ai minori di 12 anni. A questa fascia di età è dedicata una valutazione specifica, chiamata 12A o 12: i film classificati in questo modo «generalmente contengono materiale» non ritenuto «adatto ai bambini di età inferiore ai 12 anni».

Il sito del BBFC dice che la nuova classificazione è stata data perché Mary Poppins contiene un «linguaggio discriminatorio». Un portavoce dell’organizzazione ha dichiarato alla BBC che il film contiene due volte una parola considerata discriminatoria, gli “ottentotti” (hottentots in inglese), citata su Facebook anche da Salvini. Come spiega la Treccani, “ottentotti” è un «nomignolo» che i coloni olandesi diedero nel Diciassettesimo secolo alle tribù che vivevano intorno al Capo di Buona Speranza, che attualmente si trova in Sudafrica. Secondo l’enciclopedia, pare che “ottentotto” «significasse “balbettante”», e che questo nome fosse stato scelto «a causa dei suoni avulsivi usati» dalle tribù locali nel loro linguaggio. Curiosità: anche il termine “barbaro”, che viene dal greco antico “barbaros”, nasce per imitare il balbettio (“bar bar”) dei popoli non in grado di parlare tale lingua.

In Mary Poppins la parola incriminata viene pronunciata due volte nel corso del film, sempre dall’ammiraglio Boom (personaggio minore interpretato da John Reginald Owen). Una prima volta quando l’ammiraglio chiede a Michael Banks (uno dei due bimbi di cui Mary Poppins diventerà la tata) quali avventure abbia in programma quel giorno, se vada «a combattere gli ottentotti o a scovare tesori nascosti?». E una seconda volta quando – commentando la scena degli spazzacamini che ballano sui tetti di Londra con i volti anneriti dalla fuliggine – esclama: «Siamo assaliti dagli ottentotti!».
La scena del film in cui l’ammiraglio Boom dice: «We’re being attacked by Hottentots!».
Nel 2021 il BBFC aveva descritto sul suo sito le valutazioni di alcuni film famosi in occasione della Festa del papà. A proposito di Mary Poppins, all’epoca valutato con la U, l’organismo aveva scritto: «Un personaggio minore e anziano del film usa il termine discriminatorio obsoleto “ottentotti” in un paio di occasioni». «Il film è ambientato nel 1910 e l’uomo pensa di essere al comando di una nave che viaggia per il mondo. Sebbene usi “ottentotti” per descrivere nemici immaginari, il termine discriminatorio non è diretto a nessun altro personaggio», aveva aggiunto il BBFC, motivando quindi perché Mary Poppins era comunque classificato con la U.

Il verdetto

Secondo Matteo Salvini, nel Regno Unito il film Mary Poppins sarebbe stato vietato ai minori di 12 anni. In realtà le cose non stanno come dice il leader della Lega.

Il British Board of Film Classification (BBFC) ha riclassificato il pubblico per cui è consigliata la visione di Mary Poppins nel Regno Unito. Ora il film è classificato come PG perché contiene una parola considerata discriminatoria. I bambini dagli otto anni in su non dovrebbero essere turbati dai contenuti di film di questo tipo, ma ai genitori è consigliato di valutare se il contenuto potrebbe turbare bambini più piccoli o più sensibili.

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