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No, il governo Meloni non ha battuto «ogni record» sui voti di fiducia

| 06 giugno 2023
La dichiarazione
«In quanto a voti di fiducia il governo Meloni ha battuto ogni record»
Fonte: la Repubblica | 6 giugno 2023
ANSA/CLAUDIO PERI
ANSA/CLAUDIO PERI
Verdetto sintetico
Il deputato del Partito Democratico esagera.
In breve
  • Fino a oggi il governo Meloni ha posto la questione di fiducia su 17 provvedimenti in Parlamento, con un voto di fiducia ogni 13,4 giorni. TWEET
  • I governi Monti e Draghi, e di poco il secondo governo Conte (di cui Provenzano era ministro), hanno fatto ricorso al voto di fiducia durante il loro mandato con una frequenza più alta. TWEET
Aggiornamento 8 giugno, ore 9 – Il 7 giugno, il giorno dopo l’intervista di Provenzano, il governo Meloni ha posto la questione di fiducia anche sul decreto “Siccità” alla Camera. Le questioni di fiducia poste finora dall’esecutivo sono 18: una ogni 12,7 giorni di governo, media con cui scavalca al terzo posto degli ultimi esecutivi il secondo governo Conte.

***


Il 6 giugno, in un’intervista con la Repubblica, il deputato del Partito Democratico Giuseppe Provenzano ha criticato il governo di Giorgia Meloni per l’eccessivo ricorso alle questioni di fiducia in Parlamento. Secondo l’ex ministro del PD, infatti, «in quanto a voti di fiducia» l’attuale esecutivo ha battuto «ogni record». 

Abbiamo verificato che cosa dicono i numeri e Provenzano esagera.

Di che cosa stiamo parlando

In base all’articolo 116 del regolamento della Camera e all’articolo 161 del regolamento del Senato, il governo può porre la cosiddetta “questione di fiducia” su un provvedimento, come la conversione in legge di un decreto-legge o un disegno di legge, la cui approvazione ritiene fondamentale. Con la questione di fiducia, i tempi dell’esame del testo da parte del Parlamento si riducono, perché cade la possibilità per le aule di votare modifiche al testo. In questo modo, però, il governo rischia di perdere la fiducia di una delle due aule, nel caso in cui non avesse la maggioranza dei voti.

Tra la Camera e il Senato, valgono regole un po’ diverse. Alla Camera il voto della questione di fiducia su un provvedimento è separato da quello sull’approvazione del provvedimento. Al Senato i due voti sono invece uniti.

I voti di fiducia del governo Meloni

Dal 22 ottobre, giorno del suo insediamento, a oggi il governo Meloni ha posto la questione di fiducia in Parlamento su 17 provvedimenti: 13 volte alla Camera dei deputati, considerando il voto di fiducia sul decreto “Pubblica amministrazione” del 6 giugno, e quattro volte al Senato. Come abbiamo spiegato più nel dettaglio in un altro articolo, la sproporzione tra le questioni di fiducia votate alla Camera e quelle votate in Senato è dovuta ad almeno due ragioni: la prima riguarda le tempistiche strette con cui la Camera ha dovuto esaminare la conversione in legge di decreti-legge, la seconda riguarda il diverso funzionamento del regolamento della Camera.

In media il governo Meloni, che è in carica da 228 giorni, ha votato una questione di fiducia in Parlamento ogni 13,4 giorni. Questo dato, a differenza di quanto dichiarato da Provenzano, non è un «record» se si guardano le statistiche dei precedenti otto esecutivi. I governi di Mario Monti e di Mario Draghi, che potevano contare su maggioranze in Parlamento più ampie di quelle del governo Meloni, hanno posto una questione in fiducia in Parlamento rispettivamente ogni 7,9 giorni e ogni 9,5 giorni. Anche il secondo governo di Giuseppe Conte, di cui Provenzano è stato ministro per il Sud, è leggermente davanti al governo Meloni con una fiducia ogni 13 giorni. A seguire in classifica ci sono il governo Gentiloni (una fiducia ogni 14,6 giorni), il governo Renzi (15 giorni), il quarto governo Berlusconi (27,9 giorni), il governo Letta (29,2 giorni) e il primo governo Conte (29,6 giorni).

Curiosità: in passato, quando erano all’opposizione, Meloni e vari esponenti di Fratelli d’Italia hanno criticato più volte il ricorso eccessivo dei governi precedenti allo strumento della questione di fiducia.

Il verdetto

Secondo Giuseppe Provenzano, «in quanto a voti di fiducia» l’attuale esecutivo ha battuto «ogni record». Abbiamo verificato che cosa dicono i numeri e il deputato del Partito Democratico esagera.

Fino a oggi il governo Meloni ha posto la questione di fiducia su 17 provvedimenti in Parlamento, con un voto di fiducia ogni 13,4 giorni. I governi Monti e Draghi, e di poco il secondo governo Conte (di cui Provenzano era ministro, hanno fatto ricorso al voto di fiducia durante il loro mandato con una frequenza più alta.

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