indietro

Salvini sbaglia: l’Italia non è l’unica nel G20 senza nucleare

| 14 aprile 2022
La dichiarazione
«Siamo l’unico Paese del G20 a non avere le centrali nucleari»
Fonte: Corriere della Sera | 14 aprile 2022
Armin Weigel/dpa
Armin Weigel/dpa
Verdetto sintetico
Il leader della Lega sbaglia.
In breve
  • Oltre all’Italia, anche altri quattro Paesi del G20 non usano al momento il nucleare, a cui si aggiungono 14 Stati membri dell’Ue. TWEET
Il 14 aprile, in un’intervista con il Corriere della Sera, il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato che la prossima settimana il suo partito chiederà di votare in Parlamento una mozione sul «ritorno al nucleare» in Italia. «Siamo l’unico Paese del G20 a non avere le centrali nucleari», ha aggiunto Salvini, che da tempo difende la necessità di tornare a investire sull’energia nucleare.

Abbiamo verificato e non è vero che l’Italia è un caso isolato nel G20, l’organizzazione che raggruppa i Paesi più industrializzati al mondo. Anche altre quattro nazioni del G20, al momento, non producono energia con il nucleare.

Chi (non) ha il nucleare nel G20

Gli stati membri del G20 sono: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Corea del Sud, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Unione europea. La Spagna non è membro, ma è invitata al G20 come ospite permanente.

Secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Iaea) – la più importante organizzazione mondiale che si occupa dell’uso pacifico del nucleare – oltre all’Italia, al momento anche Australia, Indonesia e Arabia Saudita non producono energia grazie al nucleare, insieme alla Turchia, che però ha una centrale in costruzione. A novembre 2021 il governo indonesiano ha comunque presentato un piano per usare solo fonti di energia rinnovabile entro il 2060, dove compare anche un possibile ricorso al nucleare. 

Inoltre, non tutti i Paesi dell’Unione europea – che fa parte del G20 nel complesso – hanno il nucleare: lo utilizzano per produrre energia 13 Stati membri su 27, tra cui, oltre ai già citati Francia, Germania e Spagna, anche Svezia, Finlandia e Ungheria. Ne sono sprovvisti Paesi come la Polonia, la Danimarca e il Portogallo. 

Secondo i dati dell’Iaea aggiornati al 2020, 10 Paesi membri del G20 producono il 15 per cento o meno della loro energia elettrica con il nucleare. Tra chi produce più energia con il nucleare, al primo posto c’è la Francia, con il 71 per cento, seguita dalla Slovacchia con il 53 per cento.
Grafico 1. Quota di energia elettrica prodotta con il nucleare, dati 2020 – Fonte: Iaea
Grafico 1. Quota di energia elettrica prodotta con il nucleare, dati 2020 – Fonte: Iaea

Il verdetto

Secondo Matteo Salvini, l’Italia è «l’unico Paese del G20 a non avere le centrali nucleari». Abbiamo verificato e il leader della Lega sbaglia.

Oltre all’Italia, anche Australia, Arabia Saudita, Indonesia e Turchia non producono energia grazie al nucleare, a cui vanno aggiunti anche 14 Stati membri senza nucleare su 27 dell’Unione europea, che fa parte del G20 nel suo complesso.

SOSTIENI PAGELLA

Leggi ogni giorno la newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana. Ricevi le nostre guide eBook sui temi del momento.
ATTIVA LA PROVA GRATUITA
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi fact-checking

  • «Finalmente un primato per Giorgia Meloni, se pur triste: in due anni la presidente del Consiglio ha chiesto ben 73 voti di fiducia, quasi 3 al mese, più di qualsiasi altro governo, più di ogni esecutivo tecnico»

    7 dicembre 2024
    Fonte: Instagram
  • «Le agenzie di rating per la prima volta, due agenzie di rating, per la prima volta hanno rivisto in positivo le stime sull’Italia. Dal 1989 questa cosa è accaduta tre volte in Italia»

    30 ottobre 2024
    Fonte: Porta a Porta – Rai 1
  • «Da quando c’è questo governo, abbiamo votato in 11 tra regioni e province autonome, forse 12 tra regioni e province autonome. È finita 11 a uno»

    30 ottobre 2024
    Fonte: Cinque minuti – Rai 1