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Meloni ha torto: l’Italia non è l’unica nell’Ue dentro alla Via della Seta

| 29 giugno 2023
La dichiarazione
«Noi siamo l’unica nazione in Europa che sta all’interno della Via della Seta»
Fonte: YouTube | 28 giugno 2023
ANSA
ANSA
Verdetto sintetico
La dichiarazione della presidente del Consiglio è sbagliata.
In breve
  • Almeno 17 Paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia, hanno siglato un memorandum of understanding con la Cina sulla nuova Via della Seta. TWEET
  • L’Italia è l’unico Paese membro del G7 a partecipare a questo progetto infrastrutturale. TWEET
Il 28 giugno la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato in Senato della posizione del governo sulla partecipazione dell’Italia alla nuova via della Seta. «Le valutazioni sono in corso, c’è ancora tempo per modificare la decisione», ha detto Meloni a proposito del rinnovo del memorandum of understanding con la Cina che scade quest’anno.

Nel suo intervento la presidente del Consiglio ha comunque voluto sottolineare che l’Italia è l’unico Paese in Europa «all’interno della Via della Seta». Le cose però non stanno così.

L’Italia e la Via della Seta

La Belt and Road Iniziative (Bri) è un progetto infrastrutturale annunciato nel 2013 dal presidente cinese Xi Jinping. L’obiettivo di questo progetto, chiamato anche “nuova Via della Seta”, è la realizzazione di una rete infrastrutturale, via terra e via mare, per aumentare l’espansione dell’economia cinese verso altri Paesi dell’Asia, del Medio Oriente, dell’Africa e dell’Europa.

Il 23 marzo 2019 il primo governo guidato da Giuseppe Conte, sostenuto dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega, ha firmato un memorandum of understanding con la Cina sulla Via della Seta. In concreto questo è stato il primo passo per fornire ai due Paesi un quadro comune in cui inserire altre separate intese, istituzionali e commerciali, nei settori del commercio, dell’energia, dell’industria, delle infrastrutture e del settore finanziario. All’epoca la firma del memorandum of understanding fu criticato ed emersero preoccupazioni da parte dell’Unione europea e degli Stati Uniti per la scelta del governo italiano. Secondo alcuni osservatori c’era il rischio che con il suo progetto la Cina potesse aumentare le sue influenze in maniera eccessiva in Italia e nel continente europeo. Nel corso degli anni questo accordo ha portato a risultati piuttosto limitati.

Durante l’ultima campagna elettorale Meloni ha detto che l’adesione italiana alla nuova Via della Seta è stata un «errore», mentre a novembre il ministro della Difesa Guido Crosetto ha dichiarato che il rinnovo dell’accordo tra i due Paesi, che scade quest’anno, è «improbabile».

Gli altri Paesi europei nella Via della Seta

Non è vero, a differenza di quanto da Meloni, che l’Italia è «l’unica nazione in Europa che sta all’interno della Via della Seta»: altri Stati membri dell’Ue hanno siglato memorandum of understanding con la Cina per il progetto infrastrutturale.

Il Green Finance & Development Center della Fudan University di Shanghai, in Cina, ha raccolto le prove che a marzo 2022 almeno 17 Paesi Ue avevano siglato accordi con la Cina: Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia. Questi Stati corrispondono a quelli che abbiamo individuato a dicembre 2019 verificando una dichiarazione dell’allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Se per «Europa» non si considera solo l’Ue, allora il numero di Paesi sale ancora: tra questi ci sono per esempio gli Stati dei Balcani (come Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Albania, Montenegro e Macedonia), la Turchia e l’Ucraina.

L’Italia è invece l’unico Paese membro del G7 ad aver siglato un memorandum of understanding sulla Via della Seta: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania e Giappone non l’hanno fatto.

Il verdetto

Secondo Giorgia Meloni l’Italia è «l’unica nazione in Europa che sta all’interno della Via della Seta». Fatti alla mano, la dichiarazione della presidente del Consiglio è sbagliata.

Almeno 17 Paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia, hanno siglato un memorandum of understanding con la Cina sulla nuova Via della Seta. L’Italia è l’unico Paese membro del G7 a partecipare a questo progetto infrastrutturale.

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