indietro

Meloni ha ragione: a maggio gli sbarchi di migranti sono calati

| 08 giugno 2023
La dichiarazione
«Gli sbarchi sono sensibilmente diminuiti in Italia nel mese di maggio rispetto a quello che era accaduto a marzo e ad aprile»
Fonte: YouTube | 6 giugno 2023
ANSA
ANSA
Verdetto sintetico
I numeri danno ragione alla presidente del Consiglio.
In breve
  • Secondo i dati del Ministero dell’Interno, a maggio sono sbarcati in Italia 8.155 migranti, meno dei 14.507 arrivi di aprile e dei 13.267 arrivi di marzo. Dal 1° gennaio al 7 giugno 2023 gli sbarchi di migranti sono stati più di 52 mila: più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2022. TWEET
  • Sulle ragioni del calo c’è ancora incertezza, ma sembra che le condizioni meteo siano la spiegazione più plausibile. TWEET
Il 6 giugno, nelle dichiarazioni alla stampa durante la sua visita in Tunisia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto che a maggio gli sbarchi di migranti sulle coste italiane «sono sensibilmente diminuiti» rispetto a quanto accaduto a marzo e ad aprile. «Questo dimostra il lavoro che insieme stiamo facendo» con la Tunisia, ha aggiunto Meloni.

Abbiamo verificato e i numeri danno ragione alla presidente del Consiglio, anche se sulle ragioni del calo c’è ancora incertezza.

Gli sbarchi a maggio

Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel mese di maggio 2023 sono sbarcati in Italia 8.155 migranti, un dato più basso dei 14.507 arrivi del mese di aprile e dei 13.267 sbarchi di marzo. Gli oltre 8 mila migranti arrivati a maggio sono anche meno degli 8.720 arrivi di maggio 2022.

Dal 1° gennaio al 7 giugno 2023 i migranti sbarcati sulle coste italiane sono stati comunque 52.328, più del doppio dei 21.182 sbarcati nello stesso periodo del 2022 e più del triplo dei 15.065 sbarcati nello stesso periodo del 2021.
Grafico 1. Migranti sbarcati per giorno nel mese di maggio 2023 – Fonte: Ministero dell’Interno
Grafico 1. Migranti sbarcati per giorno nel mese di maggio 2023 – Fonte: Ministero dell’Interno
Come mostra il grafico, ci sono stati vari giorni a maggio in cui non ci sono stati sbarchi di migranti registrati dal Ministero dell’Interno. Secondo i dati elaborati dal ricercatore Matteo Villa dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), lo scorso mese il calo degli sbarchi si deve proprio alla riduzione del numero di partenze dalla Tunisia, che nei primi di quest’anno hanno superato quelle della Libia. 

Ma quali sono le ragioni di questo calo? Come ha spiegato Il Post in un articolo del 23 maggio, «individuare delle cause è complicato, perché i fattori che determinano le partenze sono parecchi». Un primo elemento potrebbe essere stato il meteo, visto che durante molti giorni di maggio «il tempo nel tratto di mare fra l’Italia e il Nord Africa è stato piuttosto brutto, con venti molto forti». Un’altra ipotesi riguarda la visita del 15 maggio in Tunisia del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che potrebbe aver ottenuto dalle autorità tunisine l’impegno a un maggior controllo sulle partenze. «Al momento comunque non c’è nessun elemento concreto che corrobori questa ricostruzione», ha sottolineato Il Post.

Il verdetto

Secondo Giorgia Meloni «gli sbarchi sono sensibilmente diminuiti in Italia nel mese di maggio rispetto a quello che era accaduto a marzo e ad aprile». Abbiamo verificato e i numeri danno ragione alla presidente del Consiglio.

Secondo i dati del Ministero dell’Interno, a maggio sono sbarcati in Italia 8.155 migranti, meno dei 14.507 arrivi di aprile e dei 13.267 arrivi di marzo. Dal 1° gennaio al 7 giugno 2023 gli sbarchi di migranti sono stati più di 52 mila: più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2022. Sulle ragioni del calo c’è ancora incertezza, ma sembra che le condizioni meteo siano la spiegazione più plausibile.

SOSTIENI PAGELLA

Leggi ogni giorno la newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana. Ricevi le nostre guide eBook sui temi del momento.
ATTIVA LA PROVA GRATUITA
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi fact-checking

  • «Finalmente un primato per Giorgia Meloni, se pur triste: in due anni la presidente del Consiglio ha chiesto ben 73 voti di fiducia, quasi 3 al mese, più di qualsiasi altro governo, più di ogni esecutivo tecnico»

    7 dicembre 2024
    Fonte: Instagram
  • «Le agenzie di rating per la prima volta, due agenzie di rating, per la prima volta hanno rivisto in positivo le stime sull’Italia. Dal 1989 questa cosa è accaduta tre volte in Italia»

    30 ottobre 2024
    Fonte: Porta a Porta – Rai 1
  • «Da quando c’è questo governo, abbiamo votato in 11 tra regioni e province autonome, forse 12 tra regioni e province autonome. È finita 11 a uno»

    30 ottobre 2024
    Fonte: Cinque minuti – Rai 1