indietro

Malan continua a disinformare sui cambiamenti climatici

| 08 luglio 2022
La dichiarazione
«Chi ha studiato sa che i cambiamenti climatici ci sono da sempre»
Fonte: Twitter | 6 luglio
ANSA
ANSA
Verdetto sintetico
Il senatore di Fratelli d’Italia dà un messaggio fuorviante.
In breve
  • È vero che il clima terrestre è cambiato diverse volte nel corso di milioni di anni, ma l’aumento medio delle temperature degli ultimi decenni è qualcosa di eccezionale, causato dalle attività umane. TWEET
Il crollo di una parte del ghiacciaio della Marmolada, che il 3 luglio ha causato la morte di almeno undici persone, ha riportato di attualità nel dibattito politico l’emergenza climatica e il costante aumento delle temperature. Da tempo, uno dei politici che più di tutti in Parlamento minimizza le conseguenze del riscaldamento globale è Lucio Malan, da luglio 2021 diventato senatore di Fratelli d’Italia, dopo aver militato in Forza Italia. 

Lo scorso 4 luglio, Malan ha rilanciato su Twitter una delle sue argomentazioni preferite sul tema, scrivendo che i cambiamenti climatici «ci sono da sempre». In breve, la posizione del senatore di Fratelli d’Italia è che l’attenzione dedicata all’aumento medio delle temperature a livello mondiale sia eccessiva e mal riposta. L’argomento usato da Malan è però sbagliato.

L’eccezionalità dei cambiamenti climatici

Come mostra il Grafico 1, tratto da uno studio scientifico pubblicato nel 2018, è vero che il clima terrestre è cambiato molte volte nel corso della storia, per esempio a partire dagli ultimi 65 milioni anni, quando gli esseri umani erano ancora molto lontani dal fare la loro comparsa sul pianeta. Questo però non significa, come sostiene Malan, che i cambiamenti climatici, come quelli registrati negli ultimi decenni, siano un fenomeno naturale. 
Grafico 1. L’andamento delle temperature negli ultimi 65 milioni di anni – Fonte: Burke et al. (2018)
Grafico 1. L’andamento delle temperature negli ultimi 65 milioni di anni – Fonte: Burke et al. (2018)
Come si intuisce a prima vista anche dal grafico, i cambiamenti climatici registrati negli ultimi 150 anni, ossia dall’inizio della rivoluzione industriale, sono qualcosa di eccezionale per il nostro pianeta, in termini di velocità e portata. E la comunità scientifica internazionale, salvo rari casi isolati, è unanime nel concordare che la causa principale di questi cambiamenti sono le attività degli esseri umani e nello specifico la produzione di CO2. 

In base alle evidenze scientifiche più aggiornate, per contenere l’aumento delle temperature entro la fine del secolo intorno agli 1,5°C rispetto all’epoca pre-industriale, le emissioni a livello mondiale dovranno ridursi almeno della metà entro il 2030 e bisognerà raggiungere la neutralità climatica (ossia ciò che è emesso deve essere riassorbito dal pianeta) entro il 2050. 

Un altro grafico, realizzato dalla Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, evidenzia l’errore commesso da Malan. Il Grafico 2 mostra la concentrazione delle particelle di CO2 nell’atmosfera nel corso degli ultimi 800 mila anni (l’Homo sapiens è comparso sulla terra intorno ai 200 mila anni fa). Negli ultimi decenni la quantità di CO2 si è impennata, raggiungendo livelli mai registrati nel periodo preso in esame. La causa, ancora una volta, sono le attività umane e l’uso dei combustibili fossili.
Grafico 2. La concentrazione della CO2 in atmosfera – Fonte: Nasa
Grafico 2. La concentrazione della CO2 in atmosfera – Fonte: Nasa

Il verdetto

Secondo Lucio Malan, i cambiamenti climatici «ci sono da sempre», lasciando intendere che l’aumento medio delle temperature registrato a livello mondiale negli ultimi decenni sia un fenomeno naturale e non eccezionale.

Il senatore di Fratelli d’Italia sbaglia: è vero che nel corso della storia il clima terrestre è cambiato molte volte, ma la velocità e l’entità dei cambiamenti recenti, causati dalle attività umane, sono un qualcosa di eccezionale, con gravi conseguenze sugli ecosistemi.

AIUTACI A CRESCERE NEL 2024

Siamo indipendenti: non riceviamo denaro da partiti né fondi pubblici dalle autorità italiane. Per questo il contributo di chi ci sostiene è importante. Sostieni il nostro lavoro: riceverai ogni giorno una newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana e avrai accesso a contenuti esclusivi, come le nostre guide sui temi del momento. Il primo mese di prova è gratuito.
Scopri che cosa ottieni
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi fact-checking

  • «Anche a livello europeo, il nostro Paese ha un solo indicatore sopra la media Ue per gli infortuni, quello relativo ai morti. Ma questo perché l’Italia ha inserito il Covid tra le cause di infortunio sul lavoro, a differenza della stragrande maggioranza degli altri Paesi. Infatti, prima della pandemia eravamo al di sotto della media europea»

    13 aprile 2024
    Fonte: La Stampa
  • «Siamo la forza politica italiana più green! Per la Ong francese Bloom la delegazione italiana del M5S all’Europarlamento risulta “ecologicamente esemplare”, classificandosi al primo posto tra le delegazioni italiane che hanno maggiormente sostenuto le politiche ecologiche e il Green Deal»

    15 aprile 2024
    Fonte:
  • «Sapete quanto si stima – sono stime, si prendono con le pinze – che possa valere l’elusione fiscale in Europa ogni anno? Alcuni studi, cito il professore Richard Murphy, parlano di 700-800 miliardi di euro all’anno»

    15 aprile 2024
    Fonte: YouTube