Il 10 agosto, in un’intervista con La Stampa, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini (Partito democratico) ha commentato la campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Tra le altre cose, Bonaccini ha parlato del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il piano approvato dall’Italia per ottenere i fondi europei per la ripresa economica dopo la pandemia da Covid-19, accusando la Lega di aver «sempre votato contro il Pnrr in Europa» e Fratelli d’Italia di aver «votato contro anche in Italia».
Il 4 agosto un’accusa simile era stata già lanciata dal Partito democratico, che sui social aveva accusato Fratelli d’Italia di aver votato cinque volte, «in Europa e in Italia», «contro il Recovery plan». Il post era stato rilanciato, tra gli altri, anche dal segretario del partito, Enrico Letta.
Abbiamo verificato e le cose non stanno come dicono Bonaccini e il Pd.
Il 4 agosto un’accusa simile era stata già lanciata dal Partito democratico, che sui social aveva accusato Fratelli d’Italia di aver votato cinque volte, «in Europa e in Italia», «contro il Recovery plan». Il post era stato rilanciato, tra gli altri, anche dal segretario del partito, Enrico Letta.
Abbiamo verificato e le cose non stanno come dicono Bonaccini e il Pd.