Brunetta snocciola numeri sul debito pubblico, a Pagella Politica il compito di controllare che siano tutti corretti.



Partiamo dal livello del debito pubblico a maggio 2014, secondo l’ultimo dato pubblicato da Banca d’Italia nel rapporto del 14 luglio scorso. Il nostro debito è effettivamente passato da 2.146.374 a 2.166.341 milioni di euro tra aprile e maggio 2014, un aumento di poco meno di 20.000 milioni di euro, ovvero 20 miliardi. Considerando che il Pil italiano è stimato essere pari a 1.586 miliardi di euro dal Fondo Monetario Internazionale, tale incremento è pari al +1,26%: proprio come dichiara correttamente il capogruppo Fi alla Camera.



Passiamo al fact-checking degli altri numeri. Il debito a maggio era ben 25 miliardi al di sopra delle stime contenute nel DEF per il 2014 (2.141 miliardi), con altri sette mesi ancora sul calendario. Confermato quindi anche il terzo dato citato da Brunetta.



Qualche dubbio sorge invece sull’ultimo confronto fatto dall’ex ministro, ovvero che “rispetto agli anni precedenti la progressione nei primi 5 mesi dell’anno è stata di oltre il 10%”. Una frase alquanto macchinosa e difficile da interpretare. Riscontriamo che il debito pubblico, nel periodo gennaio-maggio 2014, è aumentato di 76,5 miliardi – rispetto al +52,2 miliardi dello stesso periodo dell’anno prima e a +31,8 miliardi nel gennaio-maggio 2012 (si veda il bollettino di Bankitalia di gennaio 2014). L’aumento percentuale in questo caso sarebbe ben più ingente: +47% rispetto all’incremento del 2013 e +141% rispetto a quello del 2012. Se, invece, Brunetta intendesse dire che a maggio 2013 il debito pubblico è stato di dieci punti percentuali più alto del maggio 2013, esagererebbe perché la crescita registrata si è attestata al +4%. Piuttosto, è vero che l’aumento tra il valore di maggio 2012 e maggio 2014 è stato del 10%. Tuttavia, bisogna rilevare che non è propriamente quello che ha detto l’esponente forzista.



Tre dati corretti “inquinati” da un’ultima affermazione tra il confuso e il bizzarro: “C’eri quasi” a Brunetta.