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Draghi esagera: l’Italia non aveva la comunità ucraina più grande d’Europa

| 12 maggio 2022
La dichiarazione
«Prima della guerra, avevamo la comunità ucraina più grande d’Europa»
Fonte: Governo | 11 maggio 2022
Pagella Politica
Verdetto sintetico
Il presidente del Consiglio esagera.
In breve
  • Nel 2020 vivevano in Italia circa 224 mila ucraini, il secondo dato più alto dell’Ue, dietro ai quasi 500 mila della Polonia. TWEET
  • Nel nostro Paese c’erano 3,8 ucraini ogni mille abitanti, nono dato più alto dell’Ue. TWEET
  • Tra il 2010 e il 2020 l’Italia ha concesso la cittadinanza italiana a oltre 22 mila ucraini, quarto dato più alto dell’Ue. TWEET
Tra il 10 e l’11 maggio il presidente del Consiglio Mario Draghi è stato in visita a Washington, negli Stati Uniti, dove tra le altre cose ha tenuto una conferenza stampa nell’ambasciata italiana. Qui ha parlato degli oltre 110 mila cittadini ucraini che si sono rifugiati in Italia dall’inizio della guerra in Ucraina, sottolineando che prima del conflitto il nostro Paese aveva la «comunità ucraina più grande d’Europa».

Abbiamo verificato: numeri alla mano, la dichiarazione di Draghi è esagerata.

Quanti ucraini vivono in Italia e in Europa

Secondo i dati Eurostat più aggiornati, alla fine del 2020 vivevano nell’Unione europea, con un regolare permesso di soggiorno, circa un milione e 350 mila cittadini ucraini. Di questi, circa 224 mila si trovavano in Italia. Questo numero non era il più alto dell’Ue, come dichiarato dal presidente del Consiglio, ma il secondo: al primo posto c’era infatti la Polonia, con quasi 500 mila ucraini che vivevano nel suo territorio. Al terzo posto c’era la Repubblica Ceca, con oltre 165 mila. Anche considerando solo gli ucraini con un permesso di soggiorno superiore ai 12 mesi la Polonia superava, seppur di poco, l’Italia in valori assoluti: oltre 228 mila contro quasi 222 mila.

Almeno altri due indicatori, calcolati da Eurostat, mostrano poi perché la dichiarazione di Draghi è esagerata. 

Alla fine del 2020, in Italia c’erano 3,8 ucraini ogni mille abitanti: il nono dato più alto tra i 27 Paesi membri dell’Ue. Al primo posto c’era la Repubblica Ceca (15,5 ucraini ogni mille abitanti), seguita dalla Lituania (11,2) e dalla Polonia (13,2).

L’Italia è poi quarta tra i Paesi Ue per numero di cittadinanze italiane concesse a cittadini ucraini tra il 2010 e il 2020 (circa 22.400). In questa classifica al primo posto c’è la Germania (oltre 44.200), seguita da Portogallo (quasi 27.900) e Polonia (quasi 22.700).

Lo scoppio della guerra ha completamente stravolto i numeri che abbiamo visto finora. Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), dal 24 febbraio a oggi oltre 3,2 milioni di ucraini si sono rifugiati in Polonia, quasi 900 mila in Romania e circa 580 mila in Ungheria, solo per citare tre esempi.
Mappa 1. Numero di cittadini ucraini che avevano un regolare permesso di soggiorno nell’Ue alla fine del 2020, in valore assoluto e in rapporto alla popolazione – Fonte: Eurostat
Mappa 1. Numero di cittadini ucraini che avevano un regolare permesso di soggiorno nell’Ue alla fine del 2020, in valore assoluto e in rapporto alla popolazione – Fonte: Eurostat

Il verdetto

Secondo Mario Draghi, prima dello scoppio della guerra in Ucraina, in Italia viveva la «comunità ucraina più grande d’Europa». I dati Eurostat più aggiornati dicono che questa dichiarazione del presidente del Consiglio è esagerata.

Nel 2020 vivevano in Italia circa 224 mila ucraini, il secondo dato più alto dell’Ue, dietro ai quasi 500 mila della Polonia. Nel nostro Paese c’erano 3,8 ucraini ogni mille abitanti, nono dato più alto dell’Ue. Tra il 2010 e il 2020 l’Italia ha poi concesso la cittadinanza italiana a oltre 22 mila ucraini, quarto dato più alto dell’Ue.

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