indietro

È vero che oltre la metà degli italiani vuole il nucleare?

| 11 febbraio 2025
La dichiarazione
«Secondo i sondaggi, più della metà della popolazione è favorevole [al nucleare]»
Fonte: Corriere della Sera | 9 febbraio 2025
Pagella Politica
Verdetto sintetico
Il dato riportato da Calenda cambia in base al sondaggio di riferimento
In breve
  • Negli ultimi anni sono stati fatti molti sondaggi sul nucleare, che hanno dato risultati molto diversi tra loro; TWEET
  • Secondo alcuni sondaggi oltre metà degli italiani è favorevole a questo tipo di energia, secondo altri invece più dell’80 per cento della popolazione è contrario al nucleare. TWEET
Il 9 febbraio, in un’intervista al Corriere della Sera, il leader di Azione Carlo Calenda ha parlato delle sue recenti visite nelle ex centrali nucleari italiane di Garigliano (in provincia di Caserta) e di Caorso (in provincia di Piacenza), e delle iniziative del suo partito per «riportare il nucleare in Italia».

«Secondo i sondaggi, più della metà della popolazione è favorevole» alla riapertura delle centrali nucleari in Italia, ha detto Calenda. Abbiamo verificato e i risultati cambiano molto in base ai sondaggi presi in considerazione.

I sondaggi sul nucleare

In questi anni sono stati pubblicati diversi sondaggi che avevano come obiettivo quello di raccogliere le opinioni degli italiani sull’energia nucleare. Il sondaggio citato da Calenda è con tutta probabilità quello realizzato ad aprile 2024 dall’istituto di sondaggi SWG, intitolato Nucleare italiano per i cittadini, le imprese e il territorio. La rilevazione, basata su un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da 800 intervistati, ha chiesto ai cittadini di rispondere a una serie di domande relative ai temi che gravitano attorno all’energia nucleare, per valutare non solo il loro posizionamento ma anche il loro grado di informazione sull’argomento. 

Dal sondaggio sono emerse varie cose. Innanzitutto, gli italiani si sentono poco informati sul nucleare, con solo una minoranza degli intervistati che ha detto di essere a conoscenza degli orientamenti europei e internazionali rispetto a questa tecnologia. In generale, SWG ha rilevato che «la crescita del dibattito sul nucleare in Italia ha portato paradossalmente ad una riduzione della quota di soggetti che si ritengono informati correttamente sui nuovi modelli di reattore, segno di una maggiore presa di coscienza e consapevolezza della complessità della situazione e di un atteggiamento meno propenso a dare valutazioni improvvisate ed emotive». Al netto di questa consapevolezza, le nuove tecnologie relative all’energia nucleare sono percepite dai cittadini come una risorsa sicura, tanto che «per 2 italiani su 3, la scelta fatta in passato di rinunciare al nucleare è oggi già un rimpianto». Nello specifico, l’atteggiamento degli italiani sul nucleare è positivo e la dichiarazione di Calenda trova conferma in questi dati: alla domanda “Lei personalmente, sarebbe favorevole o contrario all’utilizzo di queste nuove tecnologie in Italia?” più della metà degli intervistati si è detta “abbastanza a favore” o “molto a favore” per quanto riguarda l’uso di reattori nucleari di terza o quarta generazione, di reattori SMR/AMR (10 volte più piccoli di una centrale tradizionale) e di microreattori MR (100 volte più piccoli di un centrale tradizionale).
Le opinioni degli italiani sul nucleare secondo il sondaggio SWG - Fonte: SWG
Le opinioni degli italiani sul nucleare secondo il sondaggio SWG - Fonte: SWG
Il sondaggio fatto da SWG lo scorso aprile conferma quindi le parole del leader di Azione. Ma questa non è l’unica rilevazione sul tema fatta in tempi recenti. Pochi mesi fa, a dicembre 2024, un sondaggio realizzato dall’istituto Ipsos per Legambiente aveva dato risultati molto diversi. Secondo questa analisi, fatta a partire da un campione di 110 intervistati, addirittura l’81 per cento degli italiani sarebbe contrario al ritorno dell’energia nucleare in Italia. 
Otto italiani su dieci sarebbero avversi al nucleare in Italia secondo il sondaggio Ipsos di dicembre 2024 - Fonte: Ipsos per Legambiente
Otto italiani su dieci sarebbero avversi al nucleare in Italia secondo il sondaggio Ipsos di dicembre 2024 - Fonte: Ipsos per Legambiente
«Si conferma l’avversione degli italiani nei confronti dell’energia prodotta attraverso il nucleare. Solo due cittadini su dieci dimostrano una certa apertura», ha spiegato quel sondaggio, secondo cui la percentuale di contrari sarebbe anche più alta rispetto a un’altra rilevazione simile fatta pochi mesi prima, a giugno 2024, quando i contrari erano il 75 per cento degli intervistati. Ipsos ha specificato che fino a sei cittadini su dieci potrebbero dimostrare un qualche tipo di apertura nei confronti dell’energia nucleare, ma solo «nel caso ci fosse una tecnologia più sicura di quella attuale». In ogni caso quindi i risultati del sondaggio di Ipsos sono molto diversi da quelli di SWG, e quindi smentiscono quanto detto da Calenda.

Andando più indietro negli anni, altri sondaggi hanno rilevato percentuali diverse. Per esempio secondo un sondaggio di SWG del 2021 a essere contrario al nucleare in Italia era il 67 per cento degli intervistati, mentre un altro sondaggio dell’istituto di sondaggi BiDiMedia, sempre nel 2021, riportava un leggero vantaggio dei favorevoli al nucleare (50 per cento) rispetto ai contrari (43 per cento) tra gli elettori intervistati.

Il verdetto

Secondo Calenda più della metà degli italiani sarebbe favorevole al ritorno del nucleare in Italia. Questo dato però cambia molto in base al sondaggio di riferimento.

Negli ultimi anni sono state fatte molte rilevazioni sul nucleare, che hanno dato risultati molto diversi tra loro. Secondo alcuni sondaggi oltre metà degli italiani è favorevole a questo tipo di energia, secondo altri invece più dell’80 per cento della popolazione è contrario al nucleare.

SOSTIENI PAGELLA

Leggi ogni giorno la newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana. Ricevi le nostre guide eBook sui temi del momento.
ATTIVA LA PROVA GRATUITA
In questo articolo
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi fact-checking

  • «Mi rifaccio a quelli che sono gli indici statistici di chi sonda la fiducia dei cittadini italiani, che per quanto riguarda le nostre forze dell’ordine è ai massimi livelli, è l’istituzione che più riscuote la fiducia dei cittadini»

    13 gennaio 2025
    Fonte: XXI Secolo
  • «Da quando si è insediato il governo Meloni [...] l’Europa ha incominciato in tutti gli appuntamenti del Consiglio europeo a porre al primo posto nelle agende di ogni riunione quello della risoluzione del problema migratorio incontrollato e insostenibile»

    13 gennaio 2025
    Fonte: XXI Secolo