Il 16 settembre, ospite a Diritto e Rovescio su Rete 4, il segretario della Lega Matteo Salvini ha commentato l’annuncio, fatto tre giorni prima dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, dell’aumento fino al 40 per cento delle bollette dell’energia elettrica in autunno.
Salvini ha chiesto al governo di intervenire per limitare gli aumenti, dicendo (min. 11:15) che «più della metà» del costo di una bolletta è composto da «Iva e tasse». Il leader della Lega ha poi suggerito che l’aumento dei costi in bolletta non dipende dall’aumento dei costi della materia prima, o meglio, dal costo del «gas in Russia».
È davvero così? Abbiamo verificato e Salvini sbaglia. A incidere sul prezzo della bolletta di luce e gas sono principalmente i costi delle materie prime, il cui aumento nel secondo trimestre del 2021 è il principale motivo dei rincari delle bollette in autunno.
Salvini ha chiesto al governo di intervenire per limitare gli aumenti, dicendo (min. 11:15) che «più della metà» del costo di una bolletta è composto da «Iva e tasse». Il leader della Lega ha poi suggerito che l’aumento dei costi in bolletta non dipende dall’aumento dei costi della materia prima, o meglio, dal costo del «gas in Russia».
È davvero così? Abbiamo verificato e Salvini sbaglia. A incidere sul prezzo della bolletta di luce e gas sono principalmente i costi delle materie prime, il cui aumento nel secondo trimestre del 2021 è il principale motivo dei rincari delle bollette in autunno.