Il 14 luglio il senatore della Lega Armando Siri ha criticato su Facebook la decisione del governo francese di rendere obbligatorio il certificato verde per la Covid-19 non solo per viaggiare, ma anche per accedere a musei, ristoranti e trasporti pubblici.

Siri si è detto contrario all’idea di applicare la stessa misura anche in Italia, una possibilità di cui si sta parlando molto sui giornali, ma su cui ancora il governo non ha preso una posizione ufficiale. A sostegno della sua posizione, il senatore leghista ha scritto che il 56 per cento dei nuovi contagi riguarda «soggetti vaccinati».

Al di là dell’opinione sulle nuove misure francesi, Siri sbaglia nel citare i dati dei contagi nella popolazione: la loro incidenza sui soggetti vaccinati è decisamente inferiore rispetto alla percentuale citata dal senatore.

Che cosa dicono i numeri ufficiali dell’Iss

I dati più recenti riguardo all’andamento dell’epidemia in Italia sono forniti dall’ultimo bollettino nazionale curato dall’Istituto superiore di sanità (Iss), aggiornato al 7 luglio. Qui si legge chiaramente che «la maggior parte dei casi segnalati in Italia sono stati identificati negli ultimi 14 giorni in soggetti non vaccinati», una categoria che comprende sia chi non ha ricevuto alcuna dose sia coloro che sono stati contagiati entro 14 giorni dalla somministrazione della prima dose, quindi «prima del tempo necessario a sviluppare una risposta immunitaria completa al vaccino».

Il report fornisce anche numeri precisi riguardo a casi, ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi divisi in base allo stato vaccinale dei soggetti interessati.

I dati sui contagi

In particolare, nelle due settimane tra il 21 giugno e il 4 luglio sono stati rilevati 10.597 casi di Covid-19 in Italia, di cui 8.047 in soggetti non vaccinati (il 75,9 per cento sul totale); 790 contagi hanno interessato persone completamente immunizzate (il 7,5 per cento) e 1.760 (16,6 per cento) persone che hanno ricevuto una sola dose. La percentuale del «56 per cento» di casi tra persone vaccinate, citata da Siri, è quindi molto lontana dalla realtà.

I dati sulle ospedalizzazioni

I numeri delle ospedalizzazioni fanno emergere differenze ancora più marcate. Su un totale di 941 persone entrate in ospedale a causa della Covid-19 tra il 21 giugno e il 4 luglio 2021, soltanto 80 (8,5 per cento) erano state completamente immunizzate e 772 (82 per cento) invece non avevano ricevuto nessuna dose. Le proporzioni rimangono simili anche per gli ingressi in terapia intensiva: su un totale di 94, 4 (4,3 per cento) si sono verificati tra i completamente vaccinati, 10 (10,6 per cento) tra le persone con una sola dose e 80 (85,1 per cento) tra i non vaccinati.

Si può inoltre notare che le persone completamente vaccinate che sono state ricoverate in ospedale, e anche quelle vaccinate ricoverate in terapia intensiva, sono in larga maggioranza over-80, e dunque in una condizione di particolare fragilità.

I dati sulle morti

Infine, i decessi nelle due settimane considerate dal report (21 giugno – 4 luglio) sono stati in totale 215, di cui 17 (7,9 per cento) tra gli immunizzati – in particolare 15 tra gli over-80 e due nella fascia d’età 60-79, nessuno tra gli under-60 –, 29 (13,5 per cento) tra i vaccinati con una dose e 169 (78,6 per cento) tra i non vaccinati (in tutte le fasce d’età, soprattutto over-60).

Vediamo quindi che complessivamente, per tutti i parametri considerati, la Covid-19 colpisce le persone vaccinate in misura nettamente superiore rispetto a quelle immunizzate. La tendenza, almeno per il numero di casi, rimane simile anche nelle settimane precedenti.

Sulla base dei dati appena osservati l’Iss ha quindi calcolato che la vaccinazione completa è efficace «circa all’80 per cento» nel limitare i contagi e «fino al 100 per cento» nella protezione dagli effetti più gravi della malattia, per tutte le fasce di età.

Il verdetto

Il 14 luglio il senatore Armando Siri (Lega) ha scritto su Facebook che il 56 per cento dei nuovi contagi da Covid-19 riguarda «soggetti vaccinati». I dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità però smentiscono questa affermazione: secondo l’ultimo report, relativo al periodo 21 giugno-4 luglio, solo 790 casi di 10.597 rilevati hanno interessato persone completamente immunizzate: il 7,5 per cento.

Il valore sale al 16,6 per cento (1.760 casi) tra i cittadini che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, e raggiunge il 75,9 per cento (8.047 casi) tra i non immunizzati. I numeri di ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva seguono la stessa tendenza.

Per Siri quindi una “Panzana Pazzesca”.