Il 12 marzo il presidente del Consiglio Mario Draghi ha visitato il Centro vaccinale anti-Covid di Fiumicino, a Roma. Secondo l’ex presidente della Banca centrale europea, nei primi 11 giorni di marzo «è stato somministrato quasi il 30 per cento di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese». Draghi ha poi aggiunto che il ritmo attuale è di circa 170 mila vaccini somministrati al giorno.
Abbiamo verificato e questi numeri sono corretti.
Quanto si sta vaccinando a marzo
Il sito del governo, con i dati sulla campagna vaccinale in Italia, non mostra qual è l’andamento giornaliero delle vaccinazioni, una statistica però recuperabile attraverso gli open data che sono raccolti graficamente da alcuni progetti online, come il “Report vaccini anti-Covid” di Gedi Visual o “Vaccini in tempo reale” del Sole 24 Ore.
Dal 1° all’11 marzo in Italia sono state somministrate oltre un milione e 877 mila dosi di vaccini contro il coronavirus, con una media giornaliera di oltre 170 mila somministrazioni (questi dati vanno presi come provvisori perché possono essere aggiornati retroattivamente dalle regioni). Negli ultimi due giorni – 10 e 11 marzo – si è arrivati alla soglia delle 200 mila dosi somministrate in 24 ore.
Le oltre 1,8 milioni di dosi somministrate nei primi 11 giorni di marzo corrispondono al 30 per cento circa delle quasi 6 milioni e 300 mila dosi somministrate fino ad oggi.
In totale, ad oggi le persone completamente vaccinate – cioè che hanno ricevuto le due dosi del vaccino – sono oltre un milione e 883 mila ed è stato utilizzato quasi il 90 per cento delle dosi consegnate al nostro Paese, anche se ci sono ancora ampie differenze da regione a regione. E per di più i dati sulle dosi ricevute vanno prese con cautela, perché spesso soffrono di ritardi di aggiornamento.
Il verdetto
Secondo Mario Draghi, nei primi 11 giorni di marzo è stato somministrato circa il 30 per cento di tutti vaccini fatti in Italia dall’inizio della campagna vaccinale, con un ritmo nell’ultimo periodo di circa 170 mila vaccinazioni al giorno.
Abbiamo controllato i numeri e il presidente del Consiglio ha ragione. “Vero” per lui.
«Le agenzie di rating per la prima volta, due agenzie di rating, per la prima volta hanno rivisto in positivo le stime sull’Italia. Dal 1989 questa cosa è accaduta tre volte in Italia»
30 ottobre 2024
Fonte:
Porta a Porta – Rai 1