Questa analisi fa parte della Pagella Politica di Agi e contiene solo il verdetto, con modifiche. Qui puoi leggere l’articolo completo.

Luigi Di Maio, parlando del salario minimo, ha dichiarato che «in Portogallo un lavoratore non può prendere meno di 650 euro al mese, in Spagna non meno di 826 euro, nel Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda e Lussemburgo un lavoratore non può prendere meno di mille euro al mese».

Se si guardano i dati dell’Ue relativi al 2018, i numeri citati da Di Maio sono sostanzialmente corretti, ma aumentano se si prendono in considerazione le rivelazioni più recenti, relative al 2019.

Quest’anno in Portogallo non si può infatti guadagnare al mese meno di 700 euro lordi e in Spagna meno di 1.050 euro. In Francia, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania la retribuzione minima mensile resta abbondantemente superiore ai 1.500 euro lordi.

Vista qualche imprecione, Luigi Di Maio merita un “C’eri quasi”.

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