Renzi, come fa di tanto in tanto, snocciola dei dati sulla situazione socio-economica del Paese. Questa volta si concentra sulla cassa integrazione, uno dei principali ammortizzatori sociali previsti dall’ordinamento Italiano.



Di cosa parliamo?



La cassa integrazione guadagni ordinaria serve ad integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori che si ritrovano in condizioni di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, mentre quella straordinaria (CIGS) serve a consentire all’azienda in difficoltà di affrontare processi di ristrutturazione /riorganizzazione/ riconversione. In ultimo la Cassa integrazione in deroga (CIGD) sostiene imprese o lavoratori non destinatari della normativa sulla cassa integrazione guadagni.



C’è stata una diminuzione del 30% del totale di ore di cassa integrazione?



Per la verifica di questa dichiarazione ci serviamo dell’Osservatorio sulle ore autorizzate di cassa dell’Inps. Secondo l’Osservatorio, a luglio 2015 sono state autorizzate circa 52 milioni di ore di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga) e rispetto al mese precedente sono calate del 23%.Il grafico di sotto riporta il trend dei primi 7 mesi del 2015.



graph



Non sapendo il termine di paragone andiamo a vedere quale era la situazione esattamente un anno fa. Rispetto a luglio scorso si è assistito ad un decremento di circa il 27% mentre rispetto a dicembre 2014 la differenza in termini percentuali è uguale a -41%.



Verdetto



A luglio il totale delle ore di cassa integrazione (ordinaria, guadagni e in deroga) diminuito rispetto al mese precedente del 23 per cento. Gli ultimi dati dicono che la cassa integrazione sia in diminuzione di quasi il 30% (il 27%) per l’esattezza rispetto a luglio dell’anno scorso mentre sia più bassa del 41% rispetto a dicembre dello scorso anno. Purtroppo il premier manca di fornire un riferimento temporale preciso per dare un giudizio definitivo, e per questo ottiene un voto positivo ma non pieno.