Immigrazione irregolare: Frequently Asked Questions

E’ vero che in Italia
arriva il maggior numero di migranti irregolari?

Si aggiorna la macabra contabilità delle vittime tra i migranti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. L’Unhcr (l’agenzia Onu per i rifugiati) annuncia che nei primi tre mesi di quest’anno sono già 470 le persone morte o
andate disperse
in mare. Secondo
l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, d’altronde, l’Italia
avrebbe salvato 2.800 migranti solamente nello scorso fine settimana
, e 15
mila sin dall’inizio di quest’anno.

L’entità del fenomeno è senza dubbio impressionante. È stata la
stessa agenzia europea di coordinamento delle guardie frontaliere, Frontex, ad
aver definito
l’afflusso di migranti in Italia nel corso del 2014 “il più grande in un singolo Paese membro
nella storia dell’Unione Europea”.
L’imponenza dei flussi migratori è tale
da aver costretto la politica nostrana a rivolgere numerosi appelli di aiuto
all’Unione Europea, come
quello del Ministro degli Esteri
, Paolo Gentiloni, lo scorso marzo.

L’Italia è da sempre meta privilegiata dei migranti?

Sebbene i numeri ci spingano a credere il contrario, il nostro Paese non è sempre stato al centro di tale fenomeno. Un’occhiata al grafico in basso (estrapolato
da dati Frontex
) basta a farci capire come i flussi siano molto più “mobili”, che la questione degli ingressi illegali tocchi molti più Paesi che non solo l’Italia e come
il problema sia, effettivamente, ben più “europeo” di quanto non comprendiamo.

Il percorso del “Mediterraneo Centrale” – ovvero il sentiero
di migrazione che colpisce direttamente le coste di Lampedusa e della Sicilia – era relativamente tranquillo fino al 2010. Secondo il report di Frontex, ciò
era causato dalla relativa prosperità e crescita della Libia (che garantiva
posti di lavoro ai migranti sub-sahariani) e, specialmente a
partire dal 2009, dall’accordo italo-libico
al fine di bloccare i flussi migratori
dal Paese nordafricano. Tutto è però cominciato a cambiare a partire dal diffondersi delle “Primavere arabe” del 2011, anche se la vera e propria ondata dei passaggi attraverso il
Mediterraneo è sopraggiunta nel corso del 2014, in
seguito al crollo dello Stato libico
.

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I migranti irregolari
arrivano soprattutto sui barconi?

L’attraversamento illegale dei confini non è mai stato il
metodo preferito dei migranti irregolari per entrare
nell’Unione Europea. I dati della relazione
annuale di Frontex
per il 2014 mostrano infatti come la maggior parte delle
denunce di individui che si trovano illegalmente sul suolo dell’Ue abbiano a
che fare con un prolungamento del soggiorno oltre il periodo permesso dal visto
di entrata.

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Certo, che il fenomeno degli sbarchi sia diventato un’emergenza in quest’ultimo periodo non si può negare – se concentriamo lo
sguardo sul transito illegale dei confini scopriamo come effettivamente gli ingressi “via mare” nel
terzo trimestre del 2014 siano aumentati di più del 200% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente, a fronte di un calo delle traversate “via
terra”. Non solo, la percentuale di attraversamenti illegali di confine
avvenuta “via mare” è andata progressivamente aumentando.

Chi accoglie il
maggior numero di rifugiati?

Per finire, un ultimo dato sulle richieste di protezione
internazionale (le domande d’asilo) avanzate dai migranti nel corso del 2014: i più recenti dati pubblicati da Eurostat indicano come l’Italia, con più di 64
mila domande d’asilo avanzate alle sue autorità, abbia
registrato il maggiore aumento
rispetto al 2013 (+143%), anche se in
termini assoluti il nostro Paese è ancora al terzo posto nell’Ue per numero di
richieste di asilo.

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