Quanto pesano gli scambi tra Italia e Russia, in cinque numeri

Ansa
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Il 22 febbraio gli Stati Uniti, l’Unione europea e il Regno Unito hanno colpito la Russia con sanzioni finanziarie, dopo l’invasione delle truppe russe dei territori del Donbass, dentro ai confini dell’Ucraina.

Su questo fronte, il governo italiano guidato da Mario Draghi sta assumendo, per il momento, un atteggiamento piuttosto cauto, che è stato di recente criticato tra gli altri da alcuni quotidiani internazionali, come il Wall Street Journal.

Cinque numeri alla mano, vediamo quali sono le relazioni economiche tra il nostro Paese e quello guidato dal presidente Vladimir Putin.

47,1 per cento

È la percentuale, sul totale del gas naturale importato nel 2019 dall’Italia, proveniente dalla Russia, secondo i dati del Ministero della Transizione ecologica. Questa percentuale è leggermente scesa nel 2020, anno condizionato dalla pandemia, arrivando al 43,3 percento.

Più nel dettaglio, nel 2019 l’Italia ha importato quasi 33,5 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia, su un totale di poco più di 71 miliardi. Al secondo posto c’era l’Algeria, con oltre 13,3 miliardi, il 19 per cento circa sul totale.

La dipendenza italiana dal gas russo è aumentata negli ultimi dieci anni. Nel 2010 il nostro Paese aveva infatti importato dalla Russia quasi 15 miliardi di metri cubi di gas, il 20 per cento circa sul totale: una cifra pari a meno della metà di quelle attuali. Ricordiamo poi che lo scorso anno circa il 49 per cento dell’elettricità prodotta in Italia aveva come fonte energetica proprio il gas (Grafico 1).
Grafico 1. Fonte energetica dell’elettricità prodotta in Italia – Fonte: Our world in data

14ª

È la posizione in classifica della Russia come mercato di destinazione delle esportazioni italiane. Questo dato fa riferimento al periodo tra gennaio-novembre 2021, monitorato dall’Osservatorio economico sul commercio internazionale del Ministero degli Esteri.

Nel 2019, prima della crisi economica causata dalla pandemia, l’Italia aveva esportato in Russia beni e servizi per un valore pari a quasi 7,9 miliardi di euro, scesi a 7 miliardi nel 2020 e risaliti a 7,7 miliardi nel 2021. Di questi, la voce più consistente è stata quella relativa all’export di macchinari (2,1 miliardi di euro circa), seguita da prodotti tessili e abbigliamento (1,4 miliardi di euro circa) (Grafico 2).
Grafico 2. Composizione merceologica dell’export italiano verso la Russia – Fonte: Ministero degli Esteri
Grafico 2. Composizione merceologica dell’export italiano verso la Russia – Fonte: Ministero degli Esteri

8,4 miliardi di euro

È il valore più recente dei prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere, tra cui il gas naturale, importati dalla Russia in Italia. Stiamo parlando di una cifra pari a circa il 60 per cento del valore di tutte le importazioni russe nel nostro Paese (quasi 14 miliardi di euro) (Grafico 3).
Grafico 3. Composizione merceologica dell’import italiano dalla Russia – Fonte: Ministero degli Esteri
Grafico 3. Composizione merceologica dell’import italiano dalla Russia – Fonte: Ministero degli Esteri
Più in generale, tra gennaio e novembre 2021 la Russia era in ottava posizione nella classifica dei Paesi da cui l’Italia importa beni e servizi.

660

È il numero di imprese italiane che sono presenti in Russia, secondo i dati più aggiornati dell’Osservatorio economico sul commercio internazionale del Ministero degli Esteri (anno 2017).

Queste aziende operano soprattutto nei settori dell’energia, dell’industria automobilistica, dell’agroalimentare e delle telecomunicazioni. Danno lavoro a oltre 39 mila persone, generando un fatturato complessivo intorno agli 8,8 miliardi di euro.

984 milioni di euro

È la spesa complessiva sostenuta nel 2019 dai viaggiatori russi in Italia, secondo i dati della Banca d’Italia (Tav.Ts1-S-S). Stiamo parlando del 2,2 per cento dei 44,3 miliardi di euro spesi nell’anno prima della pandemia dai viaggiatori stranieri nel nostro Paese.

In totale, nel 2019 i cittadini russi che sono venuti a visitare l’Italia, per lavoro o motivi di turismo, sono stati poco più di un milione, su un totale di 96 milioni di viaggiatori circa.

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