Per il terzo anno consecutivo, fact-checkers da tutto il mondo si sono riuniti per discutere di successi e fallimenti, di nuovi strumenti per presentare e diffondere il loro lavoro e delle sfide che riserverà il futuro. Il Global Fact 3, promosso dall’International Fact-Checking Network at Poynter (IFCN), si è tenuto il 9 e 10 giugno scorsi a Buenos Aires, con la partecipazione di oltre cento fact-checkers e accademici da 41 Paesi del mondo.



E c’era anche il nostro Pollock: alleghiamo prova fotografica.






L’incontro si è tenuto all’università Torcuato de Tella di Buenos Aires, una città scelta non a caso, in linea con la grande crescita delle iniziative di fact-checking in Sudamerica, a partire dal lancio di Chequeado nel 2010.



Tra le conclusioni principali della due giorni, come riassume su Poynter Alexios Mantzarlis – attuale direttore dell’IFCN e tra i cofondatori di Pagella Politica – c’è stato l’accordo sulla necessità di condividere un codice di comportamento.In particolare si sono delineati gli obiettivi: aumentare l’affidabilità del fact-checking come strumento giornalistico e trovare modi di incrementare la sua diffusione.



Un gruppo di lavoro si è concentrato sulla proposta di istituire una Giornata internazionale del fact-cheking, anche solo a livello informale: un buon modo di promuovere iniziative educative, ad esempio nelle scuole.



Molte esperienze presentate durante l’incontro sono servite per fornirci spunti e ispirazioni. Il keynote speech di Natalia Hernández – tra gli autori della rubrica Prueba de Verificación nella trasmissione El Objetivo della TV spagnola La Sexta (la rubrica ha anche un blog molto interessante) – ha mostrato la qualità che si può raggiungere nel fact-checking televisivo, con ottimi riscontri di pubblico.



Si è parlato anche dell’eventuale utilizzo di forme innovative di condivisione di contenuti, tramite Snapchat e WhatsApp, che sono in via di sperimentazione crescente e di successo per la comunità latinoamericana negli Stati Uniti. Pablo Fernández, direttore dell’innovazione per il progetto argentino Chequeado, ha mostrato una bella infografica interattiva sui finanziamenti della campagna elettorale del neopresidente argentino Macrì.



La tecnologia offre potenzialità incredibili e non vediamo l’ora di sperimentarle anche di qua dall’Atlantico, anche perché i risultati sono molto promettenti. A tal proposito Tai Nalon, direttrice di Aos Fatos, ha mostrato una GIF realizzata da un utente che ha contribuito a far diventare virale una loro infografica su alcune operazioni fiscali di Dilma Rousseff.




Fin qui, la cronaca.



A Buenos Aires, Pagella Politica anche quest’anno ha portato la propria esperienza, fatta di momenti di successo ma anche di fallimento. Ha raccontato il tentativo di introdurre nuovi modi di veicolare i contenuti del fact-checking, attraverso la serie animata di Pollock, ma soprattutto ha incontrato tanti altri colleghi con cui condivide la passione e la missione di iniettare una giusta dose di verità nell’informazione. È stato un piacere vedere ancora una volta quanto il movimento del fact-checking sia giovane ed entusiasta. Appuntamento al prossimo anno!