Negli ultimi giorni il dibattito politico italiano si è concentrato molto sul taglio delle tasse previsto dalla prossima legge di Bilancio, ora all’esame del Senato. Come abbiamo spiegato di recente, il testo presentato dal governo per l’esame parlamentare stanziava 8 miliardi di euro per la riduzione delle imposte, senza specificare però concretamente come attuare questo taglio e rimandando i dettagli al testo finale che uscirà dalla discussione nelle due camere.
Il 25 novembre è stata data notizia che il Ministero dell’Economia e i responsabili economici dei partiti della maggioranza hanno trovato un’intesa su come utilizzare le risorse stanziate. Alcuni quotidiani e politici hanno definito questo accordo il “primo tempo” della riforma fiscale, annunciando poi altre novità in vista del “secondo tempo”.
Ma nel concreto che cosa significano queste metafore sportive quando si parla di taglio delle tasse? Vediamo meglio quali sono i due temi in campo: la legge di Bilancio, da un lato, e la legge delega per la riforma del fisco, dall’altro.
Il 25 novembre è stata data notizia che il Ministero dell’Economia e i responsabili economici dei partiti della maggioranza hanno trovato un’intesa su come utilizzare le risorse stanziate. Alcuni quotidiani e politici hanno definito questo accordo il “primo tempo” della riforma fiscale, annunciando poi altre novità in vista del “secondo tempo”.
Ma nel concreto che cosa significano queste metafore sportive quando si parla di taglio delle tasse? Vediamo meglio quali sono i due temi in campo: la legge di Bilancio, da un lato, e la legge delega per la riforma del fisco, dall’altro.