Il 20 ottobre il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto alla Camera le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre, replicando poi agli interventi dei parlamentari. Tra le altre cose, Draghi ha difeso l’introduzione dell’obbligo del green pass per i lavoratori pubblici e privati, rispondendo alle critiche del deputato Pino Cabras (espulso dal Movimento 5 stelle, ora in L’alternativa c’è).
Secondo il presidente del Consiglio, diversi «fatti» dimostrerebbero l’«efficacia» delle misure messe in campo dal governo. In primo luogo, dalla data del decreto che ha esteso ai luoghi di lavoro l’obbligo di green pass, ossia «tra il 16 settembre e il 14 ottobre», ci sarebbero state quasi 560 mila prime dosi in più «rispetto al previsto», con una crescita del «46 per cento» delle somministrazioni. In secondo luogo, i morti per Covid-19 sarebbero calati del «94 per cento», i ricoveri del «95 per cento» e le ospedalizzazioni del «92 per cento».
I dati citati dal presidente del Consiglio sono corretti? Abbiamo verificato e i conti di Draghi non tornano: il primo dato riguarda una stima poco trasparente, che non è per nulla chiaro come sia stata calcolata; le percentuali invece fanno riferimento alle stime dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sull’efficacia dei vaccini in tutta la campagna vaccinale, non dall’introduzione dell’obbligo di green pass a lavoro.
Procediamo con ordine, partendo dall’andamento delle somministrazioni di vaccini dal 16 settembre, giorno in cui il Consiglio dei ministri ha approvato l’obbligo di green pass sul posto di lavoro a partire dal 15 ottobre.
Secondo il presidente del Consiglio, diversi «fatti» dimostrerebbero l’«efficacia» delle misure messe in campo dal governo. In primo luogo, dalla data del decreto che ha esteso ai luoghi di lavoro l’obbligo di green pass, ossia «tra il 16 settembre e il 14 ottobre», ci sarebbero state quasi 560 mila prime dosi in più «rispetto al previsto», con una crescita del «46 per cento» delle somministrazioni. In secondo luogo, i morti per Covid-19 sarebbero calati del «94 per cento», i ricoveri del «95 per cento» e le ospedalizzazioni del «92 per cento».
I dati citati dal presidente del Consiglio sono corretti? Abbiamo verificato e i conti di Draghi non tornano: il primo dato riguarda una stima poco trasparente, che non è per nulla chiaro come sia stata calcolata; le percentuali invece fanno riferimento alle stime dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sull’efficacia dei vaccini in tutta la campagna vaccinale, non dall’introduzione dell’obbligo di green pass a lavoro.
Procediamo con ordine, partendo dall’andamento delle somministrazioni di vaccini dal 16 settembre, giorno in cui il Consiglio dei ministri ha approvato l’obbligo di green pass sul posto di lavoro a partire dal 15 ottobre.