Per convincere chi non si è ancora deciso a vaccinarsi, lo scorso 16 settembre il governo ha introdotto dal 15 ottobre l’obbligo del green pass – che si ottiene con il vaccino, un test negativo o l’avvenuta guarigione – per i lavoratori pubblici e privati.

I numeri più recenti mostrano che questa misura non sembra aver avuto i risultati sperati.

In Italia si vaccina sempre meno

Nelle ultime settimane le vaccinazioni giornaliere hanno infatti avuto un netto rallentamento. All’inizio si è passati da una media di oltre 500 mila a luglio a 200 mila a metà agosto. Poi, dopo una leggera ripresa che ha portato il tasso a 280 mila a inizio settembre, c’è stato un nuovo calo: adesso in media vengono vaccinate circa 180 mila persone al giorno.

La somministrazione di prime dosi è cresciuta per quasi tutto luglio e metà agosto. C’è poi stato un calo, ma complessivamente le somministrazioni hanno tenuto fino a metà settembre, quando poi sono tornate a scendere per stabilizzarsi da metà mese.

È possibile che nei prossimi giorni le somministrazioni tornino ad aumentare con l’avvio delle terze dosi per gli over 80 e gli operatori sanitari che hanno ricevuto la seconda dose oltre sei mesi fa. Il 27 settembre il Ministero della Salute ne ha infatti autorizzato l’avvio e diverse regioni stanno per partire.

Chi si sta vaccinando di più

I tassi di vaccinazione per le prime dosi, divisi per fasce anagrafiche, mostrano che al momento le persone tra i 20 e i 39 anni sono quelle che si stanno facendo vaccinare di più, seguite dalle fasce 40-49 anni e 12-19 anni.

In generale, tra i 20 e i 69 anni si è assistito a una leggera crescita da metà settembre, calata tuttavia negli ultimi giorni; tra i 13 e i 19 anni c’è stato un continuo calo dall’inizio di settembre, in corrispondenza dell’apertura delle scuole; e dai 70 in poi c’è stata una sostanziale stabilità.

Ricapitolando: l’annuncio dell’obbligo di utilizzo del green pass a partire da metà ottobre anche per i luoghi di lavoro non sembra aver spinto particolarmente le nuove vaccinazioni, segno che questa misura potrebbe non essere uno strumento sufficiente per convincere i più dubbiosi a farsi vaccinare.