A inizio aprile il governo ha presentato al Parlamento l’annuale relazione sulla vendita di armi verso Paesi stranieri nel corso del 2021. In Italia, per esportare armi e tecnologie militari, serve un’autorizzazione governativa: questa può essere concessa se le armi vengono vendute a nazioni che non hanno attaccato o invaso altri Paesi, o a nazioni non sottoposte a embargo dalle organizzazioni internazionali. La vendita deve essere inoltre conforme alla politica di difesa dell’Italia e rispettare i principi costituzionali.
L’ente che si occupa di controllare le vendite di armi e di concedere le licenze è il Ministero degli Esteri: nel 2021 sono state ispezionate undici società e sono state emesse sanzioni per oltre 33 mila euro.
Ma l’anno scorso a chi ha venduto più armi l’Italia? E che tipo di armi ha esportato di più? Abbiamo raccolto le informazioni principali della relazione annuale in cinque grafici.
L’ente che si occupa di controllare le vendite di armi e di concedere le licenze è il Ministero degli Esteri: nel 2021 sono state ispezionate undici società e sono state emesse sanzioni per oltre 33 mila euro.
Ma l’anno scorso a chi ha venduto più armi l’Italia? E che tipo di armi ha esportato di più? Abbiamo raccolto le informazioni principali della relazione annuale in cinque grafici.