Il 23 marzo, a margine di una conferenza stampa a Milano, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato l’attentato avvenuto in Russia la sera prima, dove in una sala concerti a Mosca sono state uccise almeno 137 persone. L’attacco è stato rivendicato dall’ISIS, il sedicente Stato islamico, mentre le autorità russe hanno arrestato quattro uomini e accusato l’Ucraina – finora senza prove – di essere coinvolta nell’attentato. «Non credo che questo abbia alcunché a che fare con la situazione in Ucraina. È una questione che riguarda il fondamentalismo islamico che si è annidato in Russia, nella parte meridionale della Russia, quella che confina con l’Afghanistan», ha detto Tajani. Il giorno dopo il ministro degli Esteri ha dichiarato al Corriere della Sera che «in Caucaso c’è una minoranza islamica molto irrequieta al confine dell’Afghanistan».
Al di là di quali siano i reali responsabili dell’attentato di Mosca, a differenza di quanto dice Tajani né la Russia né gli Stati del Caucaso confinano con l’Afghanistan.
Il Caucaso è infatti una regione che si trova tra il Mar Nero e il Mar Caspio ed è attraversata dalla catena montuosa del Caucaso. La regione caucasica – così come viene chiamata – ha fatto parte dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) fino al suo scioglimento, ossia fino al 1991. Oggi fanno parte del Caucaso la Georgia, l’Armenia, l’Azerbaigian e alcune regioni della Federazione russa, tra cui la Cecenia e il Daghestan, dove la maggior parte degli abitanti è di religione musulmana. A Sud la Georgia confina con la Turchia, così come l’Armenia, che insieme all’Azerbaigian confina con l’Iran. L’Afghanistan non confina con nessun Paese del Caucaso, ma confina a sua volta con l’Iran. Per avere un ordine di grandezza, tra l’Azerbaigian e l’Afghanistan ci sono in linea d’aria quasi 1.200 chilometri di distanza, più di quelli che ci sono tra l’Alto Adige e la Calabria.
Al di là di quali siano i reali responsabili dell’attentato di Mosca, a differenza di quanto dice Tajani né la Russia né gli Stati del Caucaso confinano con l’Afghanistan.
Il Caucaso è infatti una regione che si trova tra il Mar Nero e il Mar Caspio ed è attraversata dalla catena montuosa del Caucaso. La regione caucasica – così come viene chiamata – ha fatto parte dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) fino al suo scioglimento, ossia fino al 1991. Oggi fanno parte del Caucaso la Georgia, l’Armenia, l’Azerbaigian e alcune regioni della Federazione russa, tra cui la Cecenia e il Daghestan, dove la maggior parte degli abitanti è di religione musulmana. A Sud la Georgia confina con la Turchia, così come l’Armenia, che insieme all’Azerbaigian confina con l’Iran. L’Afghanistan non confina con nessun Paese del Caucaso, ma confina a sua volta con l’Iran. Per avere un ordine di grandezza, tra l’Azerbaigian e l’Afghanistan ci sono in linea d’aria quasi 1.200 chilometri di distanza, più di quelli che ci sono tra l’Alto Adige e la Calabria.