Volantini, manifesti elettorali, spot televisivi. Ma anche inserzioni e sponsorizzazioni sui principali social network, come per esempio Facebook. La campagna elettorale per le elezioni comunali del 12 giugno si gioca anche sui social network. Non sempre, però, chi spende di più sui social ottiene i risultati migliori, almeno per quanto riguarda la crescita dei propri follower e il numero di interazioni, ossia di like, commenti e condivisioni dei propri contenuti.
Attraverso Ad Library e Crowdtangle, due piattaforme che permettono di monitorare le spese in sponsorizzate delle pagine Facebook e Instagram e le attività degli utenti, abbiamo analizzato le pagine dei principali candidati sindaco di centrodestra e centrosinistra nei quattro capoluoghi di regione (Genova, L’Aquila, Palermo e Catanzaro) e nei cinque capoluoghi di provincia con più di 100 mila elettori (Verona, Padova, Messina, Parma e Taranto) che andranno al voto.
Quali sono i candidati che hanno speso di più? E davvero più si spende, più si raccoglie sui social?
Attraverso Ad Library e Crowdtangle, due piattaforme che permettono di monitorare le spese in sponsorizzate delle pagine Facebook e Instagram e le attività degli utenti, abbiamo analizzato le pagine dei principali candidati sindaco di centrodestra e centrosinistra nei quattro capoluoghi di regione (Genova, L’Aquila, Palermo e Catanzaro) e nei cinque capoluoghi di provincia con più di 100 mila elettori (Verona, Padova, Messina, Parma e Taranto) che andranno al voto.
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