Il Pd è il partito che spende di più nelle pubblicità su Facebook

Nel primo mese di campagna elettorale, il partito di Letta ha investito quasi 34 mila euro in sponsorizzate, una cifra simile a quella di Salvini. Ecco quanto spendono gli altri partiti e leader
ANSA
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Con le liste dei candidati consegnate da più di una settimana, la campagna elettorale per le elezioni politiche del 25 settembre può dirsi entrata ufficialmente nel vivo: i leader dei partiti stanno facendo comizi e partecipando a incontri in tutto il Paese, e anche i social network sono ormai pieni di pubblicità elettorale.

Oggi le bacheche virtuali sono diventate più importanti di quelle fisiche, e un post su Facebook può aiutare un candidato a raggiungere molte più persone di quanto farebbe un manifesto elettorale appeso nella piazza del Paese o in un incrocio cittadino. Chi è che sta spendendo di più in questo ambito? 

Abbiamo controllato le spese dei principali partiti e dei loro leader dal 29 luglio al 27 agosto, utilizzando i dati pubblicamente disponibili sulla piattaforma Ad library di Meta: ecco quanto spendono giornalmente i politici per comparire sul vostro feed di Facebook.

La coalizione di centrodestra

Fratelli d’Italia

Il partito guidato da Giorgia Meloni è attualmente primo nei sondaggi e su Facebook la sua pagina ufficiale ha più di 440 mila follower. Nell’ultimo mese, Fratelli d’Italia ha speso 8.802 euro in inserzioni politiche, in particolare per comparire sui profili degli elettori del Sud e del Centro Italia. La regione per cui il partito ha speso di più è la Sicilia (1.147 euro), seguita dalle Marche (940 euro), regione il cui presidente Francesco Acquaroli è di Fratelli d’Italia e dove Meloni ha deciso di iniziare la sua campagna elettorale. Seguono Lombardia (779 euro), Lazio (697 euro) e Campania (600 euro).

Stando al report di Meta, però, Fratelli d’Italia sembra aver deciso di aumentare la spesa in inserzioni su Facebook. Nell’ultimo giorno per cui sono disponibili i dati, il 27 agosto, il partito di Meloni ha speso 4.788 euro: è la spesa più alta tra gli inserzionisti in Italia per quella giornata, sorpassando organizzazioni umanitarie come Save the children, Emergency e Unicef Italia, che sono stabilmente ai primi posti come spesa in comunicazione social.

Meloni, in particolare, è una tra i leader con più follower su Facebook: più di 2,4 milioni di profili seguono la sua pagina ufficiale. Forse anche per questo motivo, Meloni nell’ultimo mese ha deciso di non sponsorizzare i suoi contenuti Facebook. La spesa in inserzioni pubblicitarie della sua pagina è zero.

Lega

Dal 29 luglio al 27 agosto la pagina ufficiale della Lega, che si chiama “Lega-Salvini premier” e può contare su 1,2 milioni di follower, ha speso nelle sponsorizzate su Facebook 5.109 euro. In particolare, ha investito 816 euro per pubblicizzare i suoi contenuti in Lombardia e 559 euro per il Lazio.

La spesa tutto sommato contenuta della pagina ufficiale della Lega viene ampiamente superata da quella per la pagina ufficiale del suo leader, Matteo Salvini. Salvini, che con oltre 5 milioni di follower è il politico più seguito in Italia su Facebook, è anche quello che ha speso di più in inserzioni nell’ultimo mese: 35.816 euro, più di mille euro al giorno. La cifra raddoppia se si considerano solo gli ultimi sette giorni, nei quali la pagina di Salvini ha speso 14.833 euro.

Secondo quanto riportato da Meta, nel periodo 29 luglio-27 agosto in tutta Italia solo Save the children ha speso più della pagina personale di Salvini. Il leader leghista ha investito molto in Campania (5.072 euro), Lombardia (4615 euro) e Sicilia (4119 euro).

Quella di Salvini è inoltre l’unica pagina Facebook inerente alla politica che figura tra le prime dieci pagine per spesa in contenuti sponsorizzati negli ultimi 90 giorni. Dalla data di partenza del report (15 aprile 2019) a oggi ha ha speso 556 mila euro.

Forza Italia

Forza Italia, la cui pagina Facebook è seguita da 234 mila utenti, non ha per il momento investito in sponsorizzate su Facebook negli ultimi 90 giorni.

Così come per la Lega, anche Forza Italia sembra aver deciso di puntare sul profilo del proprio leader per portare i suoi contenuti sulle bacheche dei potenziali elettori. Silvio Berlusconi, fondatore e presidente di Forza Italia, infatti, conta 1,1 milioni di follower su Facebook, più di cinque volte quelli del suo partito.

La pagina ufficiale di Berlusconi ha speso 4.167 euro in inserzioni negli ultimi 30 giorni. Diversamente dalle altre forze politiche, Berlusconi e Forza Italia hanno finora puntato quasi esclusivamente su una sola regione, la Lombardia, dove per pubblicizzare le “pillole del programma” di Berlusconi sono stati spesi 3.482 euro.

La coalizione di centrosinistra

Partito democratico

La pagina ufficiale del Partito democratico ha circa 400 mila follower su Facebook, poco meno di quelli di Fratelli d’Italia. Il partito guidato da Enrico Letta però ha speso molto più delle pagine ufficiali degli altri partiti, e con 33.564 euro investiti in pubblicità su Facebook è il secondo profilo legato a un partito o politico che ha speso di più sui social in questa campagna elettorale, secondo solo alla pagina personale di Salvini.

Le regioni su cui il Pd ha deciso di investire di più sono la Lombardia (4.345 euro), la Campania (3.660 euro), il Lazio (3.541 euro) e l’Emilia-Romagna (2.878 euro).

A fronte della spesa in inserzioni della pagina ufficiale del partito, il segretario del Pd Enrico Letta non ha investito per pubblicizzare i post del suo profilo Facebook. In ogni caso, tra i leader di grandi partiti, Letta è quello con meno follower sul social network.

Alleanza Verdi-Sinistra italiana e Più Europa

Gli alleati del Pd hanno speso cifre minori in inserzioni su Facebook: tra il 29 luglio e il 27 agosto la pagina di Sinistra italiana (131 mila follower) ha speso 460 euro, mentre la pagina ufficiale di Europa verde-Verdi (70 mila follower) ne ha spesi 773. Più Europa (163 mila follower) invece ha speso 431 euro.

Per quanto riguarda i leader, la pagina del segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, che ha 138 mila follower, ha investito 369 euro in inserzioni nell’ultimo mese, mentre la co-portavoce dei Verdi Eleonora Evi 40 mila follower) ha speso 509 euro. L’altro co-portavoce dei Verdi, Angelo Bonelli (31 mila follower), non ha pubblicizzato i suoi contenuti su Facebook negli ultimi 30 giorni, così come la leader di Più Europa Emma Bonino (106 mila follower).

Impegno civico invece ha investito 102 euro negli ultimi 90 giorni, ma la sua pagina ufficiale stenta a decollare: il partito di Luigi Di Maio infatti conta solo 473 follower su Facebook.
Figura 1. Spesa dei principali partiti politici per inserzioni Facebook - Fonte: Meta Ad Library

Azione e Italia viva

Anche Azione, come Lega e Forza Italia, ha deciso di investire principalmente nella pagina Facebook del suo leader invece che su quella ufficiale del partito. La pagina di Azione, che conta poco meno di 75 mila follower, ha speso 323 euro negli ultimi 30 giorni, molto meno rispetto ai 4.173 euro investiti dalla pagina del suo leader Carlo Calenda. Calenda, che usa molto i social per comunicare ed ha da poco aperto un profilo su Tik Tok, conta 278 mila follower su Facebook, e negli ultimi sette giorni ha speso poco più di 2.000 euro.

Discorso opposto per Italia viva: la pagina ufficiale del partito (117 mila follower) ha speso 2.144 euro in inserzioni, mentre quella del leader Matteo Renzi, che rimane uno dei politici più seguiti (1,1 milioni di follower) ha investito 907 euro. Analizzando gli ultimi 90 giorni, Italia viva risulta essere la quarta pagina politica che ha speso di più in pubblicità social: con 15.581 euro spesi dal 30 maggio al 27 agosto è infatti dietro solo a quella di Matteo Salvini, del Partito democratico e della Lega.

In ogni caso, secondo i dati (la cui raccolta è iniziata il 15 aprile 2019) Calenda e Renzi rimangono i due leader di grandi partiti che, dopo Matteo Salvini, hanno speso la cifra maggiore in inserzioni Facebook nell’ambito dei “temi sociali, elezioni o politica”, rispettivamente 148 mila e 125 mila euro.

Movimento 5 stelle

La pagina ufficiale del Movimento 5 stelle (1,5 milioni di follower) non ha investito in inserzioni negli ultimi 90 giorni. La pagina del presidente Giuseppe Conte (4,5 milioni di follower) invece non figura nel report della libreria inserzioni di Meta. Probabilmente, questo significa che la forza politica e i suoi appartenenti non hanno (al momento) investito in inserzioni Facebook in campagna elettorale, nonostante il loro grande seguito sulla piattaforma.

Gianluigi Paragone e Italexit

Abbiamo già scritto in passato del grande seguito su Facebook del leader di Italexit Gianluigi Paragone, che oggi può contare su 1,6 milioni di follower.

Da giugno 2018 Paragone ha visto crescere il suo numero di follower di oltre il 650 per cento, un numero molto alto ma derivante da un utilizzo massiccio della piattaforma (più di 5mila post pubblicati nel 2021) e soprattutto da una spesa considerevole. Tra aprile 2019 (prima data disponibile) e agosto 2022 Paragone ha infatti speso 135 mila euro, più di Renzi.

Per questa campagna elettorale Paragone, il cui partito non ha una pagina ufficiale, ha speso 3.277 euro e la regione in cui ha investito di più è la Lombardia (804 euro).
Figura 2. Spesa dei principali leader politici per inserzioni Facebook - Fonte: Meta Ad Library

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