La regione che ha votato più a favore all’abrogazione della legge Severino è stata la Lombardia, dove i sì sono stati il 59 per cento, seguita da Valle d’Aosta, Veneto e Calabria. In Puglia, Trentino-Alto Adige e Liguria invece i sì si sono fermati poco sotto il 50 per cento. Una dinamica simile si è registrata per il quesito sulla limitazione del ricorso alla custodia cautelare, con il sì che hanno superato il 60 per cento in Calabria e si sono fermati nuovamente sotto il 50 per cento in Liguria, così come in Trentino-Alto Adige.
Gli altri tre referendum, sebbene siano andati meglio per il fronte dei favorevoli, presentano differenze nella distribuzione del voto. In media, in Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta e Umbria i sì hanno superato il 77 per cento, mentre in Trentino Alto Adige si sono fermati al 62 per cento. Sono sotto il 70 per cento anche Campania, Puglia, Sicilia e Liguria.
In dieci province i voti contrari all’abrogazione della legge Severino hanno superato quelli favorevoli, con Bolzano a guidare la classifica: qui i sì si sono fermati al 34 per cento. Sulla limitazione delle misure cautelari, in quasi tutte le province hanno prevalso i sì, tranne che in sei. Le province più favorevoli a questi due quesiti sono state Sondrio, Reggio Calabria e Brescia.
Per quanto riguarda gli altri tre quesiti, in nessuna provincia ha prevalso il no. A Sondrio, Brescia, Venezia e Bergamo i voti favorevoli all’abrogazione delle norme sono arrivati a più dell’80 per cento.