I risultati definitivi delle elezioni in Francia e nel Regno Unito

Il nuovo governo britannico si è già formato ed è guidato dal laburista Keir Starmer, mentre la formazione del nuovo governo francese sarà molto più complicata 
Ansa
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Nel giro di pochi giorni in Europa ci sono state due importanti elezioni: domenica 7 luglio si è tenuto il secondo turno delle elezioni legislative in Francia, mentre giovedì 4 luglio si è votato per le stesse elezioni nel Regno Unito. 

I risultati dei due Paesi sono stati per certi versi simili, per altri discordanti. Sia in Francia sia nel Regno Unito i partiti che hanno raccolto più seggi sono stati quelli di sinistra o centrosinistra, ma mentre nel Regno Unito il partito dei Laburisti ha ottenuto un’ampia maggioranza per governare, in Francia la distribuzione dei seggi in Parlamento al momento non permette di individuare una maggioranza di partiti in grado di governare. 

Le elezioni in Francia

Le elezioni legislative in Francia sono state indette dal presidente Emmanuel Macron in anticipo rispetto al previsto dopo la sconfitta che il suo partito ha registrato alle elezioni europee, dove invece ha vinto il partito di destra Rassemblement National

La Francia vota i 577 deputati dell’Assemblea Nazionale (l’equivalente della Camera dei deputati italiana) con un sistema uninominale a doppio turno. In ogni collegio in cui è suddiviso il territorio francese, per essere eletto deputato al primo turno, un candidato deve ottenere il 50 per cento più uno dei voti, espressi però almeno dal 25 per cento degli elettori. Se nessun candidato raggiunge questa percentuale, accedono al secondo turno i due candidati più votati e gli altri candidati che hanno ottenuto almeno il sostegno del 12,5 per cento degli aventi diritto di voto nel collegio. Questa percentuale è importante perché più aumenta l’affluenza e più è facile che questa soglia venga raggiunta, essendo calcolata sugli aventi diritto di voto e non sui votanti. Questo meccanismo fa sì che al secondo turno possano esserci non solo ballottaggi tra due candidati, ma anche sfide tra tre o quattro candidati (i cosiddetti “triangolari” o “quadrangolari”).

Il primo turno delle elezioni legislative in Francia si è tenuto il 30 giugno e il secondo turno il 7 luglio. In entrambi i turni l’affluenza al voto è stata tra il 66 e il 67 per cento, una percentuale molto alta per le elezioni legislative. Nel 2022 era stata infatti 20 punti percentuali più bassa.

Al primo turno il Rassemblement National e i suoi alleati hanno ottenuto il 33,2 per cento dei voti, contro il 28,2 per cento del Nouveau Front Populaire, la coalizione di partiti di sinistra e centrosinistra messa insieme per queste elezioni. Ensemble, la coalizione liberale guidata da Macron, si è fermata al 21,3 per cento e i Républicains (centrodestra) al 6,6 per cento. Il resto dei voti è andato a candidati indipendenti e di partiti minori.