Il 27 maggio 2019, una dichiarazione di Gianni Cuperlo, membro della Direzione nazionale del Partito democratico, ha suscitato diverse proteste. Ospite a l’Aria che tira su La 7, Cuperlo ha espresso il suo stupore (min 1:02) per il risultato elettorale della Lega in Sardegna, visto – a suo dire – lo scarso supporto del governo alle politiche per il diritto allo studio e l’alto tasso di abbandono scolastico degli studenti sardi.
Pur essendo stata parzialmente distorta da alcuni e aver causato una polemica sull’esatta intenzione di Cuperlo sui media, la dichiarazione dell’ex parlamentare Pd ha riproposto una questione interessante: qual è il livello di istruzione degli elettori dei partiti italiani? Com’è cambiato nel tempo? È possibile stabilire se le persone meno istruite preferiscono alcuni partiti ad altri?
Abbiamo indagato.
Pur essendo stata parzialmente distorta da alcuni e aver causato una polemica sull’esatta intenzione di Cuperlo sui media, la dichiarazione dell’ex parlamentare Pd ha riproposto una questione interessante: qual è il livello di istruzione degli elettori dei partiti italiani? Com’è cambiato nel tempo? È possibile stabilire se le persone meno istruite preferiscono alcuni partiti ad altri?
Abbiamo indagato.