Aggiornamento 20 settembre, ore 13 – Con 268 voti favorevoli e un solo voto contrario, anche la Camera ha approvato la proposta di legge sull’omicidio nautico. La legge ora dovrà essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore.

 

***


Il 21 febbraio il Senato ha approvato con 140 voti favorevoli su 143 votanti un disegno di legge, presentato dal senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, che introduce nel codice penale due nuovi reati: il reato di omicidio nautico e quello di lesioni personali nautiche.

Il disegno di legge è stato approvato con i voti favorevoli di tutti i partiti, sia della maggioranza di centrodestra sia delle opposizioni, a eccezione dei senatori di Alleanza Verdi-sinistra e di Luigi Spagnolli, senatore del gruppo delle Autonomie, che si sono astenuti esprimendo dubbi sull’efficacia del provvedimento. Ora il testo passa alla Camera, dove dovrà essere approvato nella stessa versione per diventare legge a tutti gli effetti. 

Il testo riprende il contenuto di un’altra proposta di legge, presentata nella scorsa legislatura dallo stesso Balboni e approvata dal Senato il 23 febbraio 2022. Una volta passato alla Camera, l’esame del testo si era interrotto in Commissione Giustizia, complice la fine anticipata della legislatura.

Il testo del nuovo disegno di legge è composto da tre articoli ed estende le pene previste per il reato di omicidio stradale (art. 589 bis del codice penale) a quello nautico. In breve chiunque è alla guida di un’imbarcazione e causa la morte di un’altra persona è punito con la reclusione da due a sette anni, che aumenta fino a un massimo di 12 anni se il conducente è in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Chi causa lesioni gravi è punito invece con la reclusione da tre mesi a un anno, che aumenta fino a tre anni nel caso di lesioni gravissime.

Il 21 febbraio, durante la discussione in Senato, il relatore del testo, il senatore Gianni Berrino (Fratelli d’Italia), ha spiegato che il disegno di legge «mira a colmare una lacuna normativa» dell’ordinamento giuridico italiano. Durante l’esame del testo in aula, infatti, diversi senatori hanno fatto riferimento al caso di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, due ragazzi di 25 e 37 anni che a giugno 2021 morirono dopo essere stati investiti da un motoscafo guidato da due turisti tedeschi sul lago di Garda, Christian Teismann e Patrick Kassen. I due turisti sono stati accusati di aver guidato il motoscafo a una velocità quattro volte superiore al limite consentito e in stato di ebbrezza. Teismann e Kassen sono stati condannati in primo grado, rispettivamente a 2 anni e 11 mesi e a 4 anni e 6 mesi di reclusione, per le accuse di omicidio colposo e naufragio colposo, in mancanza di un reato che sanzionasse nello specifico l’omicidio nautico.

Il 20 febbraio, il giorno prima del voto al Senato, i genitori di Greta Nedrotti avevano scritto una lettera al Giornale di Brescia chiedendo l’approvazione del disegno di legge sull’omicidio nautico «per rendere effettiva la tutela del rispetto per la vita».