Meloni smemorata: ha parlato più volte della “vittoria” dell’Ucraina

La presidente del Consiglio dice di non aver mai usato questa parola, che però compare in alcuni suoi discorsi ufficiali
Pagella Politica
Mercoledì 19 marzo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha replicato alla Camera agli interventi dei deputati sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. In aula è intervenuto il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, che ha accusato l’Unione europea di essere stata «irrilevante» da quando è iniziata la guerra in Ucraina. Secondo Fratoianni, i tre anni dall’inizio del conflitto sono stati «pieni di retorica, quella della vittoria militare». «Una retorica a cui purtroppo anche lei ha preso parte in più di un’occasione: “Sarà vittoria”. “Crediamo alla vittoria”», ha detto il segretario di Sinistra Italiana, rivolgendosi a Meloni.

Nella sua replica, la presidente del Consiglio ha risposto così a Fratoianni: «Si diceva che io parlassi di “vittoria” rispetto alla guerra in Ucraina. Non credo di aver mai usato la parola “vittoria” rispetto alla guerra in Ucraina», ha detto Meloni. «Io ho sempre detto che quello che dovevamo fare era garantire la deterrenza necessaria ad arrivare alla pace». Ma è davvero così?

Senza entrare nel giudizio politico sulla «retorica» usata in questi anni dall’Ue e da Meloni – che lasciamo ai nostri lettori – abbiamo fatto una veloce ricerca tra i discorsi ufficiali della presidente del Consiglio. In alcune occasioni Meloni ha parlato esplicitamente di «vittoria» dell’Ucraina nella guerra contro la Russia, parola che ora smentisce di avere usato. Vediamo qualche esempio.
«È impossibile girarsi dall’altra parte e sarebbe anche molto stupido farlo, non solo perché qui c’è un popolo aggredito, ma perché gli interessi ucraini coincidono con gli interessi dell’Europa. Le sorti dell’Unione europea e delle democrazie occidentali passano anche per la vittoria dell’Ucraina di fronte a chi vuole calpestare il diritto internazionale con la forza. E si illude chi pensa che girandosi dall’altra parte costruirà la pace. Chi pensa di potersi girare dall’altra parte sta solamente avvicinando la guerra». Queste parole sono state pronunciate da Meloni il 21 febbraio 2023, durante la visita della presidente del Consiglio a Kiev, in Ucraina, dove aveva incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «La ricostruzione è anche adesso, perché il simbolo di un palazzo distrutto che viene ricostruito è un simbolo di speranza e perché parlare di ricostruzione per l’Ucraina vuol dire scommettere sulla vittoria dell’Ucraina, vuol dire sapere che l’Ucraina può vincere questo conflitto», aveva annunciato Meloni nello stesso discorso.

Due mesi dopo la parola “vittoria” è stata usata di nuovo dalla leader di Fratelli d’Italia, durante un evento a Roma. «Quello che voglio dire agli imprenditori italiani è: non abbiate paura, non abbiate paura di investire, non abbiate paura di costruire, di ricostruire, non abbiate paura di saper guardare oltre i difficili mesi che noi stiamo attraversando. Non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell’Ucraina e di scommettere sull’integrazione europea di questo Paese, perché noi sosterremo con forza il diritto degli ucraini a essere parte integrante della famiglia europea», ha dichiarato Meloni il 26 aprile 2023 durante la Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina.

«Noi scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina», ha detto la leader di Fratelli d’Italia il 13 maggio 2023, dopo un incontro a Roma con l’«amico» Zelensky.
Lo stesso concetto è stato ribadito dalla presidente del Consiglio in due occasioni, a luglio 2023. «Considero lavorare sulla ricostruzione dell’Ucraina anche un modo per scommettere sulla vittoria, anche un modo per scommettere su un futuro di pace, di libertà, di benessere, un futuro euro-atlantico per questa nazione aggredita», ha detto Meloni durante un vertice della NATO a Vilnius, in Lituania. «Parlare di ricostruzione dell’Ucraina vuol dire scommettere sulla vittoria dell’Ucraina, su un futuro per questa nazione di libertà, di benessere, su un futuro europeo», ha ribadito la presidente del Consiglio alcuni giorni dopo, durante una visita negli Stati Uniti. 

Meloni ha parlato di “vittoria” dell’Ucraina anche nel 2024. «L’Italia continuerà ad assicurare il necessario sostegno alla libertà e all’indipendenza di una nazione aggredita, aiutandola insieme al resto della comunità internazionale a costruire il suo futuro. E siamo pronti anche per questo a svolgere un ruolo da protagonisti in materia anche di ricostruzione. Lo faremo durante la Presidenza del G7 [ricoperta dall’Italia nel 2024, ndr], lo faremo nel 2025 quando ospiteremo la Ukraine Recovery Conference, perché parlare di ricostruzione significa scommettere sulla vittoria dell’Ucraina, su un futuro di pace, su un futuro di libertà, su un futuro europeo per questa nazione», ha dichiarato la presidente del Consiglio il 24 febbraio 2024 a Kiev, durante il vertice del G7 organizzato in Ucraina, nel secondo anniversario dall’inizio della guerra.

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